“Salve quest’anno mi sono comportato da cittadino modello, ho chiesto scontrini fiscali e fatture per qualsiasi spesa facessi, mi sentivo bene, veramente bene. Ho portato la mia cagnina dal veterinario il quale le ha salvato la vita dopo numerosi interventi ed ho rinunciato ad uno sconto del 25% se avessi pagato in nero, in totale ho speso 1000 euro più iva per un totale di 1210 euro in fattura anzichè 750 euro. Mi sono sentito benissimo!!! Ero un bravo cittadino. Mio figlio di 27 anni ha avuto un problema di ernia alla schiena, per avere una TAC in tempi umani siamo stati costretti ad andare in una struttura privata ed anche li, come sopra, ho richiesto fatture a chiunque: per visite, medicine, terapie pagando 2000 euro rinunciando ad uno sconto in nero di circa il 20%. Come mi sentivo bene… poi ora che bisogna pagare la dichiarazione dei redditi ho fatto i conti solo di queste due voci:
spese mediche euro 2.000,00 detrazione fiscale 19% dedotta dalla franchigia di euro 129,11 detrazione totale euro 355,47 ho rinunciato al 20% di sconto in nero per l’importo di euro 400,00 rimettendoci euro 44,53. Eh… beh… si, mi sono sentito un poco strano, poi ho fatto i conti del veterinario:
spese euro 1.210,00 detrazione fiscale 19% per un massimo di euro 387,34 meno franchigia di euro 129,11 per una detrazione totale di euro 49,06 ho rinunciato ad uno sconto in nero di euro 460,00 rimettendoci 410,00 euro.
Non vi dico come mi sento ora, sono incerto su tutto tranne di una cosa: che dovete andare a fanculo!” Gabriele G., Bologna
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