“Mi ha colpito la tempestività dello scoppio del caso calcio-scommesse! La sera prima Giarda dà un’intervista (a Mariolo Monti deve essere venuto un colpo!) in cui dice che dalla spesa pubblica possono essere risparmiati, nel breve termine, cento miliardi. Nella stessa serata cominciano a circolare commenti per così dire “politici”: se ci cono cento miliardi da mettere presto in cassa, a che serve una IMU da venti miliardi? Ed una tassa aggiuntiva sulla benzina per finanziare la ricostruzione in Emilia? Si comincia addirittura a parlare di riduzione delle tasse (Giarda dice che nel medio periodo possono risparmiare trecento miliardi!). Ma la mattina dopo scoppia il calcio-scommesse. I cento miliardi spariscono dalle cronache: tutti i TG parlano, dalla mattina alla sera, quasi solo di calcio! Ed era opportuno, per qualche scommessa, gettare nello scompiglio la Nazionale che stava partendo per gli Europei? E’ come darsi una martellata sul piede prima di fare una corsa. E’ da fessi. Ma se bisogna smettere di parlare di un argomento scabroso, si fa anche questo. A proposito, avete fatto caso che Giarda, dal mattino dopo il suo annuncio, è sparito dalle cronache e dai telegiornali?”
Massimo M.
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