“In questo stesso momento la vergogna d’Italia è assolto per avvenuta prescrizione. Ha trattato bene la sua uscita di scena, giusto quando era sicuro di potersela sfangare ancora una volta con tutte le leggi fatte approvare in Parlamento annullandone l’attività, giusto lasciando operare la congrega di corruttele bipartisan, giusto insinuando pezzetti importanti nel governo e nel sottogoverno, nel torpore complice della sottomessa cosiddetta opposizione. E giusto un attimo dopo aver lasciato noi, anche a causa di tutto questo, nella merda irreversibile, riducendo un Paese intero al collasso. Pensateci, la prossima volta che pagate una tassa ingiusta, che subite soprusi, che perdete servizi, che non trovate lavoro. Invece di insultare l’esecutore fallimentare, pensate a tutti questi figuri che ci hanno ridotto così e sono ancora lì, Pd più e meno elle e non dimentichiamoci la Lega che pretende di riverginarsi, e soprattutto al loro sempre impunito capintesta. Chi parlava di giustizia? Non so voi, ma oggi ho la nausea più che mai, e dispero di vedere uno spiraglio.” milena d., savona
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