Secondo i sondaggi Piepoli e Ipsos, il 94% degli italiani vuole che la caccia venga abolita, ridotta o comunque non estesa. Per Ipsos, quasi 8 italiani su 10 la considerano eticamente sbagliata. La petizione della Fondazione Cappellino nasce per bloccare la richiesta dei cacciatori di ottenere ancora più diritti, già oggi molto ampi, e per mandare un segnale forte ad associazioni e politica.
Condividiamo e facciamo nostro l’appello della Fondazione ai nostri rappresentanti in Parlamento (qui il link per firmare)
Il disegno di legge oggi in discussione in Parlamento trasforma l’attuale legge che regola la caccia.
In concreto:
- consente di cacciare specie oggi protette;
- dà alle Regioni la facoltà di estendere la durata dei tempi in cui è consentita;
- riduce le aree naturali protette, consentendo la caccia al loro interno;
- consente la caccia nelle foreste e nei boschi demaniali;
- consente la caccia su neve;
consente la caccia sui valichi di montagna; - consente l’utilizzo di strumenti ottici e optoelettronici nel tiro;
- consente di riaprire gli impianti per la cattura degli uccelli migratori con le reti (uccellagione) e di utilizzarli anche come richiami vivi;
- facilita gli appostamenti fissi;
- allarga la platea di chi può abbattere animali nei piani di controllo, includendo anche privati e imprenditori agricoli.
Aumenta l’insicurezza dei cittadini, sempre più costretti a condividere campi, sentieri e boschi con i fucili.
Questa legge non è nell’interesse della gente, dell’agricoltura e dell’ambiente.
Chiediamo a voi, Senatrici e Senatori, Deputate e Deputati, a qualunque partito politico apparteniate, di votare contro il Disegno di Legge che modifica l’attuale norma.
FIRMA LA PETIZIONE
Consulta i sondaggi commissionati da Fondazione Capellino:
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