Caro Beppe,
chi ti scrive è colui che un anno e mezzo fa ha avuto le macchinette del latte sequestrate dalla camera di commercio di Pesaro.Adesso che l’ex ministro de Castro, in nome e per conto dell’agroindustria, è riuscito a far crollare alla metà le vendite di latte crudo,la Granarolo,con l’evidente scopo di far chiudere tutte le stalle italiane e potere poi acquistare il latte dove conviene (Lituania,Slovenia,Polonia alla faccia di filiere corte e del km zero) offre dal 1 aprile ai soci, il prezzo di 31 cents per litro, prezzo di 20 anni fa.Nulla hanno fatto per contrastare la grande distribuzione o per affermare che il latte deve essere italiano.Siete rimasti Voi e Slow Food a difenderci,visto che il prezzo delle organizzazioni professionali agricole è bassimo e siamo alla disperazione. Cordialmente. Andrea Busetto Vicari.
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