“Sfrattato per una morosità di 3 euro: è accaduto a un artigiano edile di Lugo, in provincia di Ravenna. L’uomo è sposato con due figli: in crisi economica per problemi con il lavoro, da ottobre a gennaio scorsi non è riuscito a pagare l’affitto dell’appartamento in cui la sua famiglia vive da qualche tempo. Dopo l’intimazione da parte del padrone di casa, l’uomo è riuscito a racimolare la somma dovuta, 1.938 euro: ai primi di febbraio è andato in banca con i soldi per fare il bonifico, senza pensare o senza rendersi conto che l’istituto di credito avrebbe trattenuto 3 euro come spese di commissione. La cifra arrivata nel conto corrente del proprietario di casa, quindi, è stata di 1.935 euro. Tre euro in meno rispetto alla cifra di cui l’affittuario era a debito: tre euro mancanti che hanno convinto il giudice onorario del tribunale ravennate a convalidare lo sfratto. Data di esecuzione: 20 aprile, proprio il giorno di Pasqua. (fonte: Ansa)”.
Lalla M., Arezzo
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