Roberto Cotachiño ha preso coraggio. Dopo un mutismo durato due anni ha favellato: “Grillo non si faccia più vedere in Val di Susa invece di surriscaldare gli animi e far danni.” Lo considero un invito. Farò in modo di frequentare più spesso questa bellissima valle. Cotachiño in Val di Susa non si fa mai vedere. Vada a fare un comizio, a spiegare alla popolazione della Valle i motivi (inesistenti) della Tav da 22 miliardi. Lo invito a recarsi a Chiomonte o alla Maddalena al più presto senza scorta invece di nascondersi dietro le gonne di Maroni. La Lega in Val di Susa non è padrona a casa degli altri, i padroni sono i valsusini. Il bluff della Padania si sta sgonfiando, come ogni promessa della Lega degli ultimi vent’anni. La gente del Nord la secessione la vuole, certo che la vuole, ma dai leghisti che sostengono a novanta gradi il Pdl che ha come eroe Mangano.
Cotachiño non dovrebbe farsi più vedere in consiglio regionale. E’ un presidente illegale. Fora di bal e fora da Turin. Cotachiño è stato eletto grazie alla lista “Pensionati per Cota” di Michele Giovine. La lista ha raccolto 27.000 voti, ma non avrebbe mai dovuto essere ammessa alle elezioni. Le firme di 17 su 19 candidati erano infatti false come accertato in sede penale la scorsa settimana. Una lista farlocca ha deciso le elezioni piemontesi. Cotachiño deve dimettersi. Il blog seguirà da vicino l’esito di questa farsa elettorale. In novembre una sentenza di carattere amministrativo potrebbe (dovrebbe!) invalidare il voto e chiamare a nuove elezioni e Cota ritornare nella fatal Novara.
Nel frattempo la Giunta piemontese del “Partito degli Onesti” (copyright di Angelino Alfano) perde i pezzi. Lo scorso maggio l’assessore Caterina Ferrero è stata messa agli arresti domiciliari per una gara d’appalto per la distribuzione di pannoloni per anziani di 50 milioni di euro nelle farmacie invece che attraverso il Servizio Sanitario Nazionale. Invito Cota questo fine settimana a fare una gita con la famiglia in Val di Susa, l’aria è buona e i cittadini lo aspettano con ansia. Si porti un pannolone, non si sa mai.
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