“La promessa di Renzi di non aumentare le tasse di un solo centesimo è stata pacificamente ignorata. La Legge di Stabilità ancora non è stata convertita in legge (approderà il Aula il 24 novembre) e che, prima dellapprovazione definita, potrebbe subire numerose modifiche. Sta di fatto che, ad oggi, contiene svariati elementi fiscalmente inquietanti. Tra tutti, quello che, probabilmente, risulterà più odioso è quello sui fondi pensione complementari: laliquota sui rendimenti, a partire dal periodo dimposta 2015, passerà dall11,5 al 20 per cento. Un rialzo di ampiezza tuttaltro che trascurabile che rischia di mettere seriamente a repentaglio la previdenza complementare, settore che, dati i tempi e lincertezza in materia, specie per i più giovani, si era pensato di agevolare per compensare le carenze della previdenza pubblica. Sempre in tema di previdenza, non bisogna, infine, dimenticare che chi opterà per ricevere il Tfr in busta paga, nella stragrande maggioranza dei casi (per i redditi superiori a 15mila euro) subirà, di fatto, una decurtazione dellimporto iniziale: il trattamento di fine rapporto, se ricevuto mensilmente, infatti, passerà dalla tassazione agevolata a quella ordinaria.” CGIA di Mestre
Comments are closed.