Lo scorso ottobre, la società di tecnologia urbana Sidewalk Labs, parte della casa madre di Google Alphabet, ha annunciato la messa in opera del progetto “Quayside”: un quartiere del futuro sul lungolago di Toronto che servirà da banco di prova per nuove infrastrutture urbane e costruzioni tecnologiche.
Sarà a tutti gli effetti una piccola smart city, una zona in cui l’innovazione incontrerà la sostenibilità, una piattaforma di test per le driverless car. All’interno di Quayside sorgerà il nuovo quartier generale canadese di Google e l’intenzione è quella di trasformare il distretto in uno hub per aziende e startup con un’attenzione particolare alla qualità della vita dei residenti.
Il progetto prevede sistemi per la produzione sostenibile dell’energia.La gestione degli spazi verrà studiata per favorire l’attività sociale e le interazioni tra i membri della comunità, vi saranno aree ad accesso limitato per le vetture tradizionali e le tecniche impiegate nella costruzione degli edifici porteranno a una diminuzione della spesa necessaria per acquistare o affittare un alloggio.
I progettisti di Sidewalk Labs, qualche settimana fa, hanno svelato alcuni dettagli del progetto, annunciando che Quayside vuole essere un quartiere vivace ed eco-compatibile che andrà ad integrare gli altri servizi pubblici sul lungolago di Toronto.
Il sito di 12 acri, come molte aree del lungolago post-industriale è l’ideale per una crescita significativa: stretto tra una superstrada e il lago Ontario, il progetto che è stato sviluppato è suddiviso in zone per ospitare circa 3 milioni di piedi quadrati di nuova costruzione. La società costruttrice costruirà una collezione di torri di media altezza collocate tra ampi marciapiedi pubblici e spazi verdi. Le promesse del progetto iniziano con le sue nuove tecnologie, la maggior parte delle quali sono rivolte al paesaggio e alla sfera pubblica.
La prima di queste tecnologie è la realizzazione di strade più sicure e più adattabili con illuminazione stradale a LED che cambierà colori per ridisegnare velocemente marciapiedi, strade e piste ciclabili. Sono stati pensati anche arredamenti urbani riscaldati elettronicamente per sciogliere il ghiaccio e la neve.
Sidewalk Labs ha anche annunciato lo sviluppo di “impermeabili”, essenzialmente un sistema di schermi che proteggono varie aree esterne pubbliche dalla pioggia, dal vento e dal sole di mezzogiorno.
Durante la presentazione del progetto Sidewalk Labs ha sottolineato la sostenibilità dei materiali, i risparmi sui costi, i vantaggi economici e il potenziale estetico della costruzione prefabbricata in legno massiccio.
In ogni edificio, le strutture in legno formerebbero una griglia tridimensionale di baie – ciascuna di circa 40 piedi quadrati e 20 piedi di altezza – che sono suddivise da pannelli di legno. Ispirata agli edifici industriali del XIX e del XX secolo, facilmente adattabili, questa capiente griglia è stata progettata per essere riutilizzata in base alle esigenze, ad esempio per la vendita al dettaglio, l’industria o i servizi per la comunità (come una biblioteca). Una serie di sensori di edifici monitorerebbe il rumore, la qualità dell’aria, il traffico pedonale.
Infine, i progettisti di Sidewalk hanno descritto i vari approcci della mobilità: il modo in cui alcune strade potrebbero ospitare una combinazione di trasporto su rotaia leggera (LRT), veicoli autonomi (AV), biciclette e pedoni. Le strade potranno essere trasformate in zone pedonali a seconda dei tempi di pendolarismo, degli eventi all’aperto o del giorno della settimana.
La più grande domanda su Quayside rimane: in che modo Sidewalk Labs e Alphabet Google raccoglieranno, condivideranno e analizzeranno i dati che raccoglieranno dagli edifici e dalle strade? Finora, questa è l’unica innovazione significativamente redditizia cui, durante la conferenza stampa, non hanno risposto.