“C’è qualcosa di perverso in ciò che sta accadendo a livello internazionale.
Mai, dal Kosovo ad oggi, abbiamo avuto una guerra in corso così vicina al cuore dell’Europa ma pare che a nessuno importi.
L’Ucraina è stata prima violata con un vero e proprio colpo di stato ad opera dell’Occidente, poi si è rimpiazzata la sua amministrazione con una vicina agli USA e, adesso, la si vuole trasformare in una base NATO per lanciare l’attacco finale alla Russia.
Ieri Obama ha rilasciato dichiarazioni molto preoccupanti in cui annunciava una maggiore militarizzazione dell’est europa ma voglio ricordarvi tutto ciò che è già stato fatto per inasprire i rapporti e portarli sulla soglia di una nuova guerra mondiale.
Dopo una prima fase denominata “Noble Jump” tenuta nel mese di aprile in Polonia con la partecipazione delle forze tedesche e italiane, di recente c’è stata una seconda esercitazione in Scozia, chiamata “Joint Warrior“, che, come ammesso dalla NATO, è stata la più grande esercitazione navale mai realizzata.
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Tutto questo è stato fatto per preparare il cosiddetto “Trident Juncture 2015“, la più grande esercitazione militare dopo la caduta del muro di Berlino, che si terrà in Italia dal 28 settembre al 9 novembre alla presenza di tutte le forze della NATO.
Di recente, il Segretario generale della NATO ha annunciato che l’Alleanza aumenterà la sua presenza a Kiev con l’invio di suoi consiglieri al Ministero della Difesa ucraino.
Ma nessuno ricorda che in Ucraina ci sono già 75 consiglieri militari inviati da Londra e 300 paracadutisti degli Stati Uniti per l’addestramento militare della Guardia Nazionale di Kiev.
Insomma… qualcuno FERMI IMMEDIATAMENTE il Premio Nobel per la Pace Barak Obama prima che sia troppo tardi ma, soprattutto, il nostro governo chiarisca IMMEDIATAMENTE che ruolo avrà l’Italia in questo nuovo e sconvolgente scenario.” Manlio Di Stefano, portavoce M5S Camera