Se vuoi costruire automobili e investire di tuo, la Puglia ti aspetta con i suoi bandi…
“Dal 30 novembre è attivo in Puglia il bando “Start up” della regione Puglia che sfruttando le “mitologiche” risorse europee “dovrebbe” fornire … “sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati”, e cioè favorire la costituzione di piccole attività autoimprenditoriali per l’autompiego di disocuppati di lungo periodo e particolari fasce deboli della società. Ma tra la propaganda e la realtà vi è sempre di mezzo un abisso. Difatti nel bando vi sono due piccoli inconvenienti: 1) il contributo è del 50%, il restante deve dimostrare di possederlo il disoccupato. Ma se un disoccupato da 36 mesi avesse avuto qualcosa da investire non lo avrebbe già fatto da sè? 2) ancor più grave e incomprensibile, l’attività economica da intraprendere non la si può scegliere liberamente ma bisogna valutarla tra una rosa ristretta di opzioni predisposte dalla Regione, che guarda caso sono tutte fallimentari o impossibili da realizzarsi. Tra i quali si evidenziano per spiccata fantasia: -Fabbricazione di autoveicoli! -Fabbricazione di prodotti chimici – Taglio, modellatura e finitura di pietre – Fabbricazione di spago corde funi e reti. Non si riesce davvero a intuire l’utilità e lo scopo di questo bando…o forse è fin troppo chiaro, stanziare soldi che non verranno mai presi o ancora peggio che indebiteranno o pregiudicheranno il futuro dei disoccupati di oggi. Grazie Europa, grazie Puglia… (qui la scheda sintesi in pdf del bando…). Un saluto a tutti i desperados.” Giovanni W. Lecce
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