“Il PD ai tempi di Matteo Renzi è un partito al governo, ma anche in piazza a protestare contro il governo.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi è per la pace nel mondo, ma regala armi ai paesi in guerra.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi è contro i vincoli economici dettati dall’Europa, ma scodinzola davanti ai diktat della Merkel.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi vuole sensibilizzare sul tema della Sla, ma taglia 100 milioni al fondo per la non autosufficienza.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi è per le nozze gay, ma anche a difesa della famiglia cattolica che non vuole le nozze gay.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi è per l’abolizione delle province, ma poi abolisce soltanto le elezioni democratiche che sceglievano i consiglieri provinciali.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi è per la sanità pubblica, ma fa tagli lineari che costringono le regioni a fare tagli sulla sanità pubblica.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi vuole tutelare i diritti dei lavoratori, ma poi distrugge ogni minima conquista sindacale.
Il PD ai tempi di Matteo Renzi è tutto, è governo e opposizione, tiene insieme un 20% di moderati rigidi conservatori e un 20% di progressisti rivoluzionari indignati. Nè il primo 20% nè il secondo 20% vedranno mai realizzati i loro sogni e le loro aspettative, ma nella supercazzola quotidiana del premier stanno insieme e il totale fa 40%.
Quando vi renderete conto che vi prende per il culo potrebbe essere un po’ tardino.”
Max Bugani
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