“Da una parte il pdl attacca il pd (menoelle, ndr) per Lusi che ha rubato al popolo italiano 23 milioni di euro e la famiglia Riva che ha finanziato le campagne di Bersani. Dall’altra parte c’è il pd (menoelle, ndr) che attacca il pdl perché sul finanziamento diretto di un capo politico molto ricco non vogliono il tetto sul finanziamento. Tutti attaccano la Lega perché col finanziamento portava al parco giochi il Trota. Poi c’è SEL che con i rimborsi alimenta i sindacati: un tempo i comunisti mangiavano i bambini, ora si sono evoluti e mangiano banconote. Scelta Civica vuole soldi, ma tanto il prossimo anno non ci sarete e non vi servono. C’è solo una certezza: nessuno può permettersi di attaccare il M5S perchè il M5S ha rinunciato a 42 milioni di euro di rimborsi elettorali…” a questo punto il portavoce M5S alla Camera Manlio Di Stefano è stato interrotto dalla vicepresidente della Camera Marina Sereni nonostante il minuto di tempo a sua disposizione non fosse ancora terminato
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