Il Blog non dimentica Mihaela e chiede che finisca la tratta delle schiave in Italia, spesso minorenni, che avviene sotto gli occhi delle istituzioni e con il concorso di stupratori a pagamento di pura razza italiana.
“Non sono previste dimissioni dall’ospedale nel breve periodo di Mihaela, la ragazza rumena data alle fiamme a Roma da due delinquenti, anzi. La ragazza, seppur in lento ma progressivo miglioramento, è costretta ancora a subire frequenti interventi. Praticamente sulle zone ustionate viene inizialmente applicata della pelle di cadavere, che entro 7-15 giorni viene normalmente rigettata. Questo per impedire che dalle ustioni esposte si sviluppino infezioni e si perdano troppi liquidi. Nel frattempo la sua pelle viene espansa in colture tessutali in attesa di essere poi impiantata definitivamente. Riceve visite dalle amiche, che però possono parlare con lei solo a distanza attraverso un vetro ed un interfono. Finora si è riusciti solo a farla mettere seduta sul bordo del letto, ma a causa dei dolori ha ancora serie difficoltà a rimanere in piedi anche se sostenuta.”