(6:46)
William Allen Kruse si è sparato un colpo alla testa. Era il capitano di una nave da pesca della Louisiana. Aveva perso il lavoro a causa della marea nera che è uscita ininterrotta dal fondo dell’Oceano Atlantico. Claudio Scajola invece sta bene anche se non si fa vedere in giro con la stessa frequenza di una volta. Non rilascia più le sue caratteristiche interviste “ad minchiam“. Vive la sua vita inconsapevole di sempre. Stefania Prestigiacomo, tuttora ministro per l’Ambiente, fa shopping, quando le è possibile, di articoli di moda e di pelletteria femminile nelle vie della Capitale.
Il duo Scajola/Prestigiacomo ha concesso negli ultimi anni 95 nuovi permessi di trivellazione in Italia. 71 sulla terraferma e 24 nel Mediterraneo. La superficie interessata dalle trivellazioni nei nostri mari ha una superficie pari alla Regione Abruzzo, circa 11.000 chilometri quadrati. I petrolieri potranno bucare ovunque, dalle Tremiti alle coste della Sicilia, dalle coste marchigiane e pugliesi alle isole Egadi a Pantelleria, dallo Ionio alle acque intorno all’isola d’Elba a quelle sarde di Oristano. La corsa al petrolio italiano e alla distruzione dell’ambiente e del turismo è un richiamo irresistibile per i petrolieri di mezzo mondo, inclusi ovviamente quelli italiani. E’ quasi uno stampede della corsa all’oro nero. Il presidente di Assomineraria Claudio Scalzi spiega che c’è “un certo disordine iniziale” compensato però dal “movimento che porta investimenti, royalties e vivacità“. Mi risulta che in Italia non è prevista la responsabilità delle compagnie petrolifere in caso di incidente. Le bandiere blu delle nostre coste diventeranno nere come il petrolio e sono, in realtà, già sulla buona strada. L’italia ha il maggior numero di siti non balneabili d’Europa.
Il popolo italiano è cambiato in trent’anni, da Chernobyl al disastro della piattaforma BP nel Golfo del Messico. Dopo l’incidente nucleare, nessun politico si sognò di proporre nuove centrali nucleari in Italia. Il nucleare fu cancellato da un referendum. Oggi, di fronte al più grande disastro ambientale della Storia che potrebbe condurre a esiti imprevedibili come un’immane esplosione sotterranea di gas, compressi ora dal petrolio, con la scomparsa di interi Stati americani, Sogliola e Presty trivellano il Mediterraneo e gli italiani, come le stelle stanno a guardare.