Berlusconi è un caso umano. Altrove gli darebbero il cappello di Napoleone, un cavallo a dondolo e una camicia di forza. In Italia è presidente del Consiglio, ma solo in apparenza. A Parigi ha spiegato che lui è solo l’ultima ruota del carro. “Chi guida un Paese non ha potere…posso solo dire al mio cavallo di andare a destra o a sinistra“. Chi comanda sono “i suoi gerarchi“. Il pensiero corre a Gasparri e La Russa e si ritrae di fronte al vuoto. Lo psiconano è avvilito e gli italiani confusi. Chi sarà il suo cavallo? Bondi, la Carfagna, la Brambilla o Lupi? O tutti insieme a fare due pariglie? In realtà il cavallo è lui, lo psiconano, che vuole recitare sempre ogni parte, anche quella dell’equino. E il vero cavaliere è Tremorti che, in nome e per conto della finanza internazionale, lo ha commissariato.
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