Sottotitolato in italiano
Lesposizione universale, o EXPO, viene da lontano. DallOttocento. Da unetà in cui per spostarsi da Londra a San Francisco ci volevano mesi. E nata per permettere alle persone di vedere cose mai viste. Tecnologia, futuro, costruzioni fuori dalla realtà quotidiana. Il mondo, allora, non era a portata di click. Per i trasporti delle merci si usavano i bastimenti, oggi basta il mouse. LItalia ha avuto la sfortuna di vincere lEXPO 2015 con Milano. Belin, abbiamo spezzato le reni ai turchi di Smirne, unica altra città candidata. Le altre sono state alla larga.
A Milano e dintorni potremo ammirare nel 2015 nuovi edifici, grattacieli, strade, viadotti, ponti, lotti agricoli edificati, palazzine residenziali, parcheggi, svincoli, rotonde, ferrovie, metropolitane leggere e pesanti. E una grande opportunità per i costruttori, i palazzinari, i tangentari, per le mafie e per i politici. I partiti stanno litigando da mesi per mettere il cappello sulle poltrone dellEXPO. Sono sicuro che troveranno un accordo. I soldi ci sono, sempre i nostri. Lappetito anche, sempre il loro. Quanto costerà ai contribuenti? Si verrà a sapere solo a consuntivo. Un bel piè di lista per i vari Tronchetti, Ligresti e Impregilo. Di sicuro si parla di miliardi di euro, almeno cinque. E da subito mancano già 2,3 miliardi.
La Moratti è oggi a Roma insieme a Roberto Formigoni con il piattino in mano. Il Governo non gli dirà di no, e torneranno a Milano da trionfatori del mattone. Lo psiconano non può negare un favore ai patrioti costruttori del CAI che stanno licenziando 12.000 persone dell’Alitalia. Un patriota, Toto dellAir One, è stato colpito dalle toghe rosse (o nere o blu o gialle o arcobaleno) a Pescara. Ma è un caso isolato (per ora). I patrioti infatti fanno Grandi Opere e Morti sul Lavoro. LEXPO è antistorico, sarà una fabbrica di asfalto, cemento e di tangenti. Una greppia universale, il deserto della natura.
LEXPO 2015 ha come tema: Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita. La Lombardia è una delle aree più inquinate del pianeta. Dallaereo si possono vedere, senza interruzione, le costruzioni arrivare fino alle montagne. Svetta il grande inceneritore di Brescia, il più grande di Europa. La differenza tra le nazioni che confinano e la Lombardia è impressionate. Loro sono verdi, la Lombardia è grigio topo.
Salì la costruzione come fosse solida
Salì l’impalcatura quattro muri magici
Mattone su mattone in un disegno logico
Con gli occhi già impastati di cemento e traffico
(La costruzione, Enzo Jannacci)
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