“Esprimiamo forti perplessità e dubbi in merito alle recenti notizie riguardanti presunte soluzioni della annosa “vicenda Banca Marche“, ad opera del “salvator della patria” FONSPA (ex Credito Fondiario, oggi di controllato da Tages Groups). A riguardo, il MoVimento 5 Stelle presenterà quindi due interpellanze: una in Parlamento, proposta dalla deputata Donatella Agostinelli, ed una in Consiglio Comunale a Jesi dove la Banca ha sede e territorio direttamente interessato agli sviluppi della vicenda, viste anche le circa 5/600 unità lavorative direttamente dipendenti in BM residenti in tale comune ed in quelli vicini. Poco si è detto sulla gravità delle pesanti sanzioni commisurate da Banca d’ Italia agli ex manager di BM, che per altro dovrebbero presumibilmente essere versate in prima battuta dalla stessa Banca Marche, con possibilità poi di rivalsa sui responsabili. La cifra stabilita per tali sanzioni sarebbe di circa 4 milioni di euro, pari al costo di circa 130 posti di lavoro per un anno. Ancora meno si è detto della citata operazione di “salvataggio” Fonspa-Banca Marche, annunciata guarda caso, proprio nel periodo di ferragosto. A nostro parere è trapelato ben poco, rispetto alla rilevanza che la stessa potrebbe avere per tutto il nostro territorio. Sembrerebbe che Fonspa voglia rilevare i crediti deteriorati, in incaglio o sofferenza, di Banca Marche, alleggerendo quindi la banca di tale carico, per un valore nominale che risulterebbe di circa 5 miliardi di euro ed un valore al netto degli accantonamenti che parrebbe attorno a circa 3 mld di euro. Ciò permetterebbe l’uscita dal commissariamento di Banca Marche, trasformata così in una sorta di “goodbank” alleggerita dei “crediti tossici“.” continua a leggere l’intervento del M5S Jesi
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