All’ONU di New York, il 13 aprile, la XVIII Infopoverty World Conference affronterà il tema dell’uso solidale delle ICT (Information and Communications Technologies) e proporrà soluzioni digitali low-cost ad alto impatto sociale.
L’Osservatorio OCCAM sulla cultura digitale, creato dall’UNESCO nel 1996 e affiliato all’ONU, potenzia la sua azione volta a promuovere l’uso delle ICT (Information and Communications Technologies) sul piano sociale, per superare diseguaglianze, carenze sanitarie e alimentari, disagi sociali, grazie al fatto che oramai tutti sul pianeta sono connessi e possono quindi utilizzare e scambiare servizi digitali ad hoc utili allo sviluppo, soprattutto a favore dei più bisognosi.
Affrontando il tema della “collective creativity for digital innovation: forging inclusive partnership to sustain peace and development (“Creatività collettiva per l’innovazione digitale: formazione di una partnership inclusiva a sostegno della pace e dello sviluppo”), verranno presentate ai vari Governi e istituzioni del sistema ONU le importanti innovazioni da vari paesi, tra i quali Giappone, USA, India, Brasile e Ruanda, Italia, in cui spicca il “World Food Security e-Center”, creato con un network di Università e laboratori italiani che si propone di fornire servizi digitali nel campo della food security, telemedicina ed educazione, a comunità e istituzioni dei Paesi bisognosi, al fine di potenziare le loro capacità di utilizzo delle risorse esistenti – spesso del tutto trascurate- e avviarli verso un percorso di sviluppo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e dei diritti umani.
Tra le altre best practices selezionate per sostenere le politiche africane di sviluppo, segnaliamo: “eMedMed” (per i servizi di telemedicina nei Paesi del sud Mediterraneo), “Renewable energy solutions” (per l’energia rinnovabile per decentralizzare le infrastrutture energetiche), “1Billion Voices Digital Expo” (creato da Dominika Żak come collegamento diretto tra persone con disabilità di tutto il pianeta), “Smiling Foundation project” (di Lidwine Meffo, che insegna alle donne in Africa a leggere, a scrivere e a come prendersi cura dei bambini), “Mental Health Program” (promosso dalla Columbia University in Mozambico) “Social Injustice Action” (sostenuto dalla Christopher D. Smithers Foundation), “E-money services” (della Nippon BFC, sul microfinance/blockchange ), “Digital Unify Program” ( e-learning avviato da STMicroelectronics Foundation per job creation), “Improving the agricultural productive capacity” (lanciato dal Governo di Sao Tomé and Principe con Alisei onlus, e Por Qua Tela), “Affecting Change” (sviluppato in Kenya, su HIV/AIDS e rural development), “Smart Villages” (presentato da Eugene Grant, sindaco di Seat Pleasant, USA, per la trasformazione in smart villages dei villaggi africani); “Clean Water for Africa” (condotto da ACRA onlus e integrato sulla irrigazione intelligente da Irritecc), “Blockchain digital election in Sierra Leone” by Agora, oltre ad altri progetti e azioni, tutte caratterizzate da forti innovazioni High-Tech.
COME PARTECIPARE ALLA CONFERENZA:
Iscrizioni generali https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfMj5PJW5_2hkNuw5W0B36ZmGoIRZFhDoEMIQZ7jX331ZzYhg/viewform
Possibilità di partecipare a Milano alla Sessione in Videoconferenza con il Palazzo di Vetro, presso l’Ufficio del Parlamento Europeo, Palazzo delle Stelline (h 16.00-18.00 del 13 aprile 2018) – posti limitati-
Collegamento in diretta streming su (webtv.un.org)