Il Paese è colpito da una grave forma di digital divide. Si sono formati due blocchi. Uno che si informa in Rete, l’altro che viene disinformato dai giornali e dalla televisione.
In alcuni Stati la Rete è sotto controllo, come gli altri media, e tutti i cittadini sanno la stessa cosa. In altri Stati l’informazione è libera e anche la Rete e i cittadini si informano da entrambi. In UNO Stato: l’Italia, caso unico al mondo, giornali e e televisioni sono controllati e la Rete non ancora.
Milioni di persone vivono in due realtà diverse, sono separati in casa. Nella stessa famiglia il nonno può credere a Vespa e il nipote mandarlo a fanculo. Non è una situazione sana. Più passa il tempo, più l’incomunicabilità tra le due Italie cresce insieme all’insofferenza reciproca. La Rete ha però due armi dalla sua parte. I giovani che la frequentano (i vecchi moriranno prima di loro) e l’anoressia da pubblicità dei vecchi media. Senza i soldi della pubblicità chiudono. Ed è quello che succederà. Le raccolte pubblicitarie per gli spazi su giornali e televisioni diminuiscono, entro un anno crolleranno. In parte si sposteranno in Rete, uno spazio che non si gestisce con le balle. Loro lo sanno. E sono nervosi.
Confalonieri mi ha citato di fronte a giornalisti economici a proposito dell’OPA su Mediaset. Lo rassicuro, non è ancora il momento di comprare. Io compro le azioni solo se precipitano. Ne riparliamo quando il titolo di Mediaset, un’azienda che in sostanza vende pubblicità, sarà sotto un euro. Nel frattempo faccio un appello ai navigatori (non ai naviganti): aiutate Confalonieri. Non pubblicate spezzoni di programmi Mediaset su Youtube. E’ illegale. Lo ha detto Fidel. Noi siamo per il rispetto della legalità e per la cancellazione di ogni programma Mediaset inserito abusivamente in Rete.. Non inquiniamo i media, belin.
Tre gruppi editoriali hanno il controllo dell’informazione sulla carta stampata: RCS (Corriere della Sera), controllato da ABI e Confindustria, Mondadori, il gruppo dello psiconano e l’Espresso di De Benedetti, prossimo rifugiato svizzero e paladino di Topo Gigio.
Titoli – perdita da inizio anno:
– RCS – 54,84
– Gruppo l’Espresso – 60,97
– Mondadori – 51,78
Siamo sulla buona strada. Dove non potè la politica, potrà l’economia.
Le due Italie
Gelli condurrà “Venerabile Italia” a Odeon Tv