A settembre 2019, il team di ricerca di Animal Equality si reca nel nord del Brasile per registrare, attraverso immagini inedite realizzate con droni, l’aumento della deforestazione nella foresta pluviale amazzonica e la connessione con l’allevamento del bestiame.
Le immagini registrate nell’area di Pará, in Brasile, mostrano più di 1.000 camion carichi di soia in viaggio verso il porto di Itaituba.
Nel 2018 c’è stato il più grande aumento della coltivazione della soia nelle aree deforestate in 5 anni e si prevede che crescerà ulteriormente quest’anno.
Secondo l’Istituto Nazionale Brasiliano per la Ricerca Spaziale (INPE), la deforestazione in Amazzonia è aumentata del 50% nel 2019 e il bestiame ha occupato l’80% della superficie deforestata, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente del paese.
Gli incendi nella foresta pluviale amazzonica nascondono scopi agricoli: spazi per il pascolo del bestiame e la coltivazione della soia, che diventerà cibo per polli, maiali e pesci. Circa il 79% della soia mondiale è destinata all’alimentazione animale e la soia brasiliana è la più esportata del pianeta.
Nel 2019, 30 scienziati di fama mondiale hanno diffuso i risultati di un imponente studio triennale sull’agricoltura globale. Hanno attestato che la produzione di carne sta distruggendo il nostro pianeta e mettendo a rischio la salute globale.
Ormai da troppo tempo lo ripetiamo, serve un cambio di rotta: ognuno di noi può fare la sua parte, iniziando a cambiare per sempre le proprie abitudini alimentari.