La nuvola nucleare di passaggio sull’Italia, prevista tra questa notte e nelle prime ore di domani, giovedì 24 marzo 2011, è buona. Lo ha detto Fazio, il ministro della salute “LItalia è a rischio zero. Non cè pericolo per la salute e la contaminazione degli alimenti“. La nube è tenuta sotto controllo da una rete capillare formata dall’ARPA, dalla rete del ministero degli Interni, da quella del ministero dell’Ambiente e di reti varie di sorveglianza distribuite dalle Alpi a Capo Passero. La Prestigiacomo e Maroni garantiscono.
Sarà una radioattività tranquilla, che passa e non lascia tracce. La nube che sta inquietando tutte le mamme italiane: “Domani a scuola lo porto oppure no?” viene descritta con un linguaggio tra il curiale e l’encomiastico: “Secondo l’agenzia francese per la sicurezza nucleare alcune masse d’aria debolmente contaminate da materiale radioattivo rilasciato a Fukushima dovrebbero passare oggi sulla Francia e proseguire per l’Italia, che dovrebbe essere sorvolata fra oggi e domani. L’ASN precisa che il livello di radiazioni potrebbe essere addirittura più basso del limite registrato dagli strumenti“. In una sola nota di agenzia ci sono l’attribuzione della notizia a terzi (l’agenzia francese) se succede qualcosa la colpa è loro…, due minimizzazioni “alcune masse d’aria“, “debolmente contaminate“, tre condizionali (“dovrebbero“, “dovrebbe“, “potrebbe essere“) e una malcelata soddisfazione per un “livello più basso del limite registrato dagli strumenti“. Noi, quindi, siamo già più radioattivi dei giapponesi. La nube insomma non fa bene, ma quasi. Ce ne vorrebbero di più di nubi così riservate, educate, in fondo sono giapponesi, in transito nei nostri cieli.
Giancarlo Torri, responsabile del Servizio misure radiometriche del Dipartimento nucleare dellIspra ha dichiarato: “Leventuale esposizione sarebbe molto rapida“. E’ ottimista, ha usato in una sola frase soltanto un’ipotesi e un condizionale. Giorgio Mattassi, direttore tecnico scientifico dell’Arpa del Friuli Venezia Giulia, rassicura: ”Nessun rischio per la salute. Non mi aspetto nessuna conseguenza confrontabile con quella provocata da Chernobyl, dove si ebbe la fusione del nucleo. Prima di tutto la nube si mescola ad altra aria non contaminata. Poi bisogna vedere se e dove pioverà. Comunque quella pioggia non avrà origine giapponese”.
Belin, mi sento come Attilio Regolo in una botte di ferro contaminata. Non è Chernobyl (che culo!) e la pioggia non è giapponese, forse è addirittura altoatesina. Aria altissima, purissima e poco radioattiva… “Meno pericolosa di una Tac” secondo Giuseppe Remuzzi primario dell’unità operativa di nefrologia e dialisi degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Non vedo l’ora che arrivi la prossima nuvola per farmi un’aerosol.
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