2nd

Jun
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube
E-mail
EMAIL

 

[email protected]

Il Blog di Beppe Grillo Blog ufficiale di Beppe Grillo con articoli, approfondimenti ed opinioni
PER LA TUA PUBBLICITÀ

 

[email protected]

Menu   ≡ ╳
  • HOME
  • IO GRIDO
  • CERVELLI
  • TERRA FUTURA
  • COSE PREZIOSE
  • MOBILITA’
  • SALUTE
  • VIDEO
  • ARCHIVIO
    • 2005
    • 2006
    • 2007
    • 2008
    • 2009
    • 2010
    • 2011
    • 2012
    • 2013
    • 2014
    • 2015
    • 2016
  • CONTATTI
☰
Il Blog di Beppe Grillo
Home > ARCHIVIO 2015
23 views 5 mins 0 Comment

La disinformazione di Repubblica #iononleggorepubblica

beppegrillo.it - Settembre 8, 2015

Questo è un titolo di Repubblica dell’8 settembre 2015. Ed è una tale collezione di assurdità, condita da un tale livello manipolatorio, da meritare l’analisi quasi lettera per lettera.

“Lavorano e fanno figli” è la frase d’apertura. Allude -senza parere- ad una differenza tra i migranti e i cittadini europei: i primi “lavorano”, come se i secondi non lo facessero. In realtà, oltre alla indiscutibile realtà della disoccupazione nei Paesi del Sud Europa (che porta al triste fenomeno della migrazione interna), quel “lavorano” ammicca a ciò che non si può dire: ovvero che gli immigrati sono disponibili a lavorare come schiavi dei caporali al sud e per un pugno di noccioline al nord, e soprattutto non hanno pretese su quei diritti dei lavoratori che ormai fanno parte del DNA degli europei. Insomma, lavorano e basta ed è ciò che serve al capitale.
Inoltre, “fanno figli”. Diventa un merito: essi “fanno figli” a differenza degli europei, e si trascura che in molti casi il calo della natalità europea sia dovuto a politiche economiche insensate che impediscono ai nostri giovani persino di metter su casa, figuriamoci figliare. Ne consegue che le famiglie occorra importarle già fatte, particolarmente gradite quelle di poche pretese che con un piatto di minestra crescono frotte di bambini.

VIDEO La guerra vista con gli occhi di una bambina

Proseguendo nell’esame di questo interessantissimo titolo, troviamo il “PIL dei migranti”. Ovviamente ci si riferisce al PIL eventualmente prodotto da questi, che sarebbe “una risorsa per finanziare l’Europa”. La frase non ha senso alcuno: i migranti non si presentano portandosi il PIL da casa, né consentono in alcun modo di aumentare un PIL che potrebbe essere ugualmente aumentato assumendo personale locale. Questa frase, del tutto assurda, sembra intendere che in Europa ci sia una carenza di forza lavoro e solo importandola si potrà aumentare la produzione. Sarebbe bello sapere cosa pensano i milioni di disoccupati europei di tali farneticanti asserzioni: probabilmente si sentono un filino presi per il culo.

Siamo solo a metà del titolo, e il bello arriva adesso. “Per salvare le nostre pensioni”: qui la propaganda si fa sfacciata, coinvolgendo quella parte dell’opinione pubblica più indifesa alle manipolazioni. E cioè i pensionati, a cui si comunica che le pensioni sarebbero “da salvare” da chissà quale incombente pericolo, per renderli così disponibili a qualsiasi soluzione. Soluzione rappresentata appunto dai migranti, anzi per l’esattezza da “250 milioni di rifugiati”: l’apoteosi del ridicolo. I “rifugiati” sono principalmente i profughi di guerra, e se si auspica l’arrivo di ben 250 milioni di essi – un numero sbalorditivo – evidentemente in qualche modo bisogna pur produrli: a quante guerre dobbiamo andare incontro per creare tutta questa enorme manodopera a basso costo? Perché di manodopera si tratta, visto che è stata usata la parola “servono”. Ma naturalmente non è così, è semplicemente la solita sostituzione (ultimamente obbligatoria su tutti i media) della parola “immigrati” con “rifugiati”, in spregio a qualunque logica e persino alla lingua italiana.

Qualcuno potrebbe stupirsi dell’uso di decine di righe per esaminare un titolo di sole quattro righe. Ma qui non si tratta di un semplice titolo di giornale: questo è un manifesto politico, la summa degli eventi delle ultime settimane, l’uscita allo scoperto delle intenzioni dei governi riguardo all’immigrazione e al futuro economico del continente, e soprattutto il risultato dell’immensa manipolazione mediatica a cui siamo stati sottoposti. D’altronde, è un progetto dell’ONU che risale a qualche anno fa: l’Europa dovrà accogliere centinaia di milioni di persone come “immigrazione di rimpiazzo” (definizione ONU) per fronteggiare il calo delle nascite.
Per i governi, evidentemente, sovrappopolazione e disoccupazione non sono più un problema: e dove ce n’è per 350 milioni, ne dovrà bastare per 600. La stampa, come sempre, ottempera…

PRECEDENTE

La palude italiana

SUCCESSIVO

La guerra civile siriana, parte 1
Altri articoli
Febbraio 17, 2015
#AdottaUnSorriso
Marzo 12, 2015
Il pd vota come vogliono le lobby del gioco
Febbraio 9, 2015
EXPO senza traduzioni: prima figuraccia internazionale
Gennaio 7, 2015
Fisco per ricchi e contro i pezzenti
Comments are closed.

Cervelli

Socievoli, solari e determinati ma anche rassegnati. Ecco la Wave Generation
Giu 2, 2023
Non riusciamo a spendere i soldi del Pnrr? Ho una proposta: diamoli a Toninelli!
Giu 1, 2023

Terra Futura

Qwant, il motore di ricerca che non sa niente di te
Mag 30, 2023
Economia Circolare al palo: il mondo riusa e ricicla di meno
Mag 28, 2023

Io Grido

I Re Magi esistono a Pegli!
Mag 11, 2023
Accumulatori seriali
Mag 10, 2023
Il Blog di Beppe Grillo

CONTATTI

Per inviare messaggi, comunicati stampa, segnalazioni, richieste di interviste, denunce o lettere aperte a Beppe Grillo: [email protected]

BEPPEGRILLO.IT

PUBBLICITA'

Per la tua pubblicità su questo Blog: [email protected]
  • HOMEPAGE
  • COOKIE POLICY
  • PRIVACY POLICY
  • CONTATTI
© Copyright 2023 - Il Blog di Beppe Grillo. All Rights Reserved - Powered by happygrafic.com