Siamo così occupati a parlare di economia che ci siamo dimenticati la democrazia. Forse dal punto di vista tecnico il governo Monti non è un colpo di Stato, ma lo è nella sostanza. Lo ha eletto Napolitano su pressioni della UE per evitare una catastrofe economica negata da tutti i partiti e dalle Istituzioni fino alla scorsa estate. Dove cazzo erano prima? A raccogliere margherite?
Lo stesso ex governo Berlusconi e lo stesso Parlamento non sono espressione della democrazia, ma figli della partitocrazia. Una distorsione della volontà popolare. Napolitano si ostina a difendere i partiti dall’ “antipolitica” e dalla democrazia diretta. Abbiamo un Parlamento incostituzionale di condannati e di persone senza arte né parte che non troverebbero un lavoro neppure da lavapiatti, “nominato” da cinque segretari di partito. Ha fallito ed è ancora lì, a darci lezioni. Il male oscuro dell’Italia è la partitocrazia che ha ridotto, un passo alla volta, dal dopoguerra ogni spazio di confronto democratico e si è impadronita dello Stato. Piero Calamandrei, un padre della Costituzione, disse già nei primi anni ’50: “Chiamare deputati e senatori i “rappresentanti del popolo” non vuole più dire oggi quello che con questa frase si voleva dire in altri tempi: si dovrebbero piuttosto chiamare impiegati del loro partito. I partiti, da libere associazioni di volontaricredenti, si sono trasformati in eserciti inquadrati da uno stato maggiore di ufficiali e sottufficiali in servizio attivo permanente. La elezione dipende dalla scelta dei candidati la quale è fatta non dagli elettori, ma dai funzionari di partito. E i candidati, più che per meriti personali di specifica competenza professionale, sono scelti per le loro attitudini a diventare buoni funzionari del loro partito in Parlamento“. Da allora la situazione è peggiorata, la democrazia è negata e non c’è decisione importante che riguardi il cittadino che non sia presa al suo posto dai partiti che si permettono ogni licenza grazie a giornalisti servi e ignobili. Con i risultati del referendum, vedi finanziamenti ai partiti e nucleare, si puliscono il culo, le leggi di iniziativa popolare sono ignorate, come Parlamento Pulito. Il tutto nel silenzio più totale della Corte Costituzionale. E necessario inserire nella Costituzione degli strumenti di democrazia diretta: il referendum propositivo senza quorum, la votazione obbligatoria entro un tempo limitato di 60 giorni delle leggi di proposta popolare a votazione palese e l’elezione diretta del candidato. Il prossimo Vday sarà per l’introduzione della democrazia diretta in Italia. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure, Ci vediamo in Parlamento se non fanno una legge elettorale per impedirlo.
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