Di seguito la trascrizione in italiano dell’intervista a Beppe Grillo realizzata da Ian Bremmer, per la trasmissione americana GZeroWorld:
Ian Bremmer: sono qui con Beppe Grillo, comico e fondatore del Movimento 5 Stelle. Beppe come siete arrivati qui? Cioè voglio dire, è una sorta di momento unico nella politica italiana. Nessuno si aspettava che il tuo partito sarebbe potuto arrivare dal nulla al 32,5%. Come te lo spieghi?
Beppe Grillo: Il movimento ha fatto davvero dei grandi passi in pochissimo tempo, lo ha fatto grazie al web, grazie alla piattaforma Rousseau, che non è altro che un sistema dove la democrazia parte dal basso, dai cittadini. Qualsiasi persona si può iscrivere gratuitamente e votare una legge, proporre una legge, votare per il presidente o una modifica. Chiunque può entrare e far parte della politica. Questa è l’idea del Movimento. Dare strumenti a tutti i cittadini per poter partecipare. Oggi da un computer, uno smartphone, si potrebbero scegliere le cose importanti del proprio Paese. Non dall’alto, ma dal basso.
Ian Bremmer: Molti dicono che la democrazia diretta potrebbe essere controllata dall’alto da poche persone. É un pericolo vero?
Beppe Grillo: Siamo all’inizio di qualcosa, qualcosa di diverso, il mondo sta cambiando. Questi nuovi sistemi operativi possono coinvolgere le persone in un referendum ogni settimana, direttamente dalle loro case. É una idea che continua ad evolvere, siamo partiti da zero, oggi ci sono migliaia di persone registrate, forse votano la metà, ma stiamo migliorando, è un working in progress.
Ian Bremmer: Quindi pensi che le istituzioni politiche, il modo di fare politica che esiste ora debba scomparire?
Beppe Grillo: Dobbiamo capire che la democrazia è superata. Che cos’è la democrazia quando meno del 50% va a votare. Se prendi il 30% del 50%, hai preso il 15%. Oggi sono le minoranze che gestiscono i Paesi. Probabilmente la democrazia deve essere sostituita con qualcos’altro, magari con un’estrazione casuale. Io penso che potremmo scegliere una delle due camere del Parlamento così. Casualmente. In maniera proporzionata per età, sesso, reddito, del Sud, del Nord, cosicché queste persone rappresentino veramente il Paese.
Ian Bremmer: Cosa vedi adesso in Italia, ma non solo in Italia, sta succedendo in tutta l’Europa, dell’est e dell’ovest, con la Brexit, sta succedendo negli Stati Uniti d’America. C’è qualcosa in comune in tutti questi movimenti, in questo populismo che sta crescendo in ogni Paese?
Beppe Grillo: Assolutamente, oggi la globalizzazione dell’economia ha fatto in modo che i Paesi e le nazioni non significano più nulla, non contino più nulla. Oggi circa il 70% dei beni comuni italiani è gestita da multinazionali. Oggi con un solo tweet puoi cambiare la vita di una nazione, come fa Trump, in una frazione di secondo. Stiamo tornando alle Città-Stato, le nazioni stanno scomparendo.
Ian Bremmer: Mi sembra che nel Movimento degli inizi una gran parte del consenso era dato dal fatto che la gente non voleva far parte dell’Europa. E sicuramente non è la direzione che questo governo ha adesso. Perché questo cambiamento?
Beppe Grillo: Il movimento ha diverse anime. Anche io e Casaleggio avevamo idee diverse. Abbiamo proposto un referendum sull’euro. Far decidere al popolo italiano se rimanere dentro l’euro, non l’Europa, nell’Euro o no. Il referendum è un modo per iniziare una conversazione su un ipotetico piano B. Cioè noi non abbiamo un piano B, in caso succedesse qualcosa. Oggi da un momento all’altro cambia tutto, lo abbiamo detto prima, basta un tweet dall’altra parte del mondo per trasformare la politica economica di una nazione. Devi avere un piano B. Sono sicuro che la Germania e la Francia hanno un piano B. Non dico di lasciare l’Euro cosi, ma di lasciar decidere al popolo italiano con un referendum.
Ian Bremmer: Supporti ancora l’idea di un referendum sull’euro?
Beppe Grillo: Sarò sempre a favore di un referendum. Il referendum è uno strumento. Il metodo più democratico che conosco è avere un referendum online, su tutti gli argomenti. Direttamente sul mio PC, sul mio smartphone, per ogni persona. Abbiamo bisogno che questa tecnologia sia disponibile. Questa è la vera anima del Movimento 5 Stelle. Dare degli strumenti, per tutti e poi essere biodegradabili. É un movimento biodegradabile. Quando i cittadini saranno più consapevoli e avranno la conoscenza e la volontà di come poter decidere e prendersi cura della loro vita, il movimento non avrà più senso di esistere. Scomparirà.
Ian Bremmer: Politicamente qual’ è la differenza tra i giovani e le persone più grandi come te?
Beppe Grillo: I giovani hanno bisogno di narrazione. Perché la sinistra è crollata, qual’è la ragione? Non hanno narrativa, non raccontano più storie.
Ian Bremmer: Ora devo chiederti cosa pensi del mio Presidente, Donald Trump.
Beppe Grillo: All’inizio mi aveva un po’ sconvolto, avevo letto un libro, avevo la percezione che avrebbe vinto. Aveva tutta la stampa mondiale che gli dava contro, che è la stessa cosa che è successa a noi. Più ci davano contro e più crescevamo. É una cosa strana. Non so come andrà a finire. Ma sono Americani, pensano diversamente, hanno solo il dollaro in mente. É come una religione.
Ian Bremmer: Beppe Grillo, grazie infinite.
Beppe Grillo: grazie a te che sei venuto fino qui.
Ian Bremmer è presidente e fondatore di Eurasia Group, la più importante società di ricerca e consulenza sul rischio politico a livello globale. E’ Professore della New York University.