Berlusconi, Letta e Tremorti ora gridano al lupo. Alla crisi sistemica. Oggi c’è stato un incontro dei primi ministri della zona euro. Era avvenuto soltanto in un’altra occasione, a Parigi nel 2008 per salvare le banche europee e il culo ai governi. La Borsa di Milano è un falò in cui si bruciano i risparmi degli investitori. L’Italia è a rischio, lo sanno tutti gli interessati e da molto tempo. I partiti italiani attaccano le agenzie di rating, come se fossero loro la causa del nostro enorme debito pubblico. Questa crisi, che potrebbe trascinare con sé l’euro e l’Italia, sembra piovuta dal cielo. Finora non esisteva, era tutto sotto controllo. Berlusconi che ha sempre negato la crisi dice ora: “E’ emergenza“. Letta usa il termine “drammatico” e Tremorti rassicura: “Non esiste una fase due, perchè quello che sta accadendo è epocale. Signori, sta cambiando il mondo“. La manovrina da 25 miliardi di euro è in arrivo. Ma è solo l’aperitivo, chissà se arriveremo all’ammazzacaffè.
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