“La denuncia arriva dal Codacons ed è di quelle destinate a suscitare forti polemiche: “Un’ulteriore stangata legata all’Iva sta per abbattersi sulle famiglie italiane. L’aumento dell’aliquota entrato in vigore a ottobre avrà per le bollette domestiche effetti retroattivi“. Proprio così. Secondo quanto riportato in un comunicato dell’associazione dei consumatori “gli utenti dovranno pagare bollette più salate per consumi riferiti al periodo in cui l’Iva era ancora al 21%“. Secondo quanto contenuto nel dpr 633 del 1972 si stabilisce che, “indipendentemente dal periodo di riferimento dei consumi, l’aliquota Iva da applicare è quella relativa al momento in cui viene emessa la fattura. Ciò comporta che sulle prossime bollette di luce, gas, e telefonia riferite a consumi antecedenti la nuova aliquota, si applicherà comunque l’Iva al 22%“. Tradotto in termini economici, “si tratta di un esborso aggiuntivo di decine di milioni di euro da parte delle famiglie, che si aggiungono agli effetti diretti sui prezzi al dettaglio, aumentati per effetto dell’Iva“.” Segnalazione da TzeTze
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