parlava in inglese. Doveva essere straniero. E invece no. Era il figlio di Boss(ol)i. Uno che le lingue le parla. Il padre non ammetterà mai che il suo erede politico è un anarchico insurrezionalista. Ma un indizio se lo è lasciato sfuggire. Il pluribocciato alla maturità e per questo consigliere regionale con uno stipendio stellare è un interprete di caratura internazionale. Boss(ol)i ha spiegato che Renzo ha fatto da traduttore nell’ultimo incontro tra Berlusconi e Hillary Clinton in cui si discuteva dell’Afghanistan “Che era lì perché conosce bene l’inglese e traduceva“. Ha aggiunto “Studia a Londra“.
In Val di Susa si è sentito qualcuno, nella preoccupazione generale, che
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