Gian Luca Galletti, esponente del partito estinto UDC, ministro dell’ambiente ma più noto (e con maggior successo) come commercialista di Casini, ha dichiarato che voterà no al referendum del 17 aprile, quindi a favore delle trivelle. Galletti è un ambientalista doc: voleva mettere centrali nucleari in Emilia Romagna ed è stato un fiero oppositore del referendum sull’acqua pubblica che infatti il governo sta stralciando in questi giorni. Il ministro fossile ha le idee chiare: “Trovo che questo referendum non abbia ragione. Il problema oggi, ricordo a tutti, non è quello di non estrarre petrolio ma di consumarne meno, di là dalla demagogia e dall’ipocrisia.“. Trivellare i fondali marini e esporre le coste italiane a rischi di maree nere come accaduto da poco in Tunisia non è un problema, basterà consumare con moderazione il petrolio che arriverà in spiaggia in caso di incidenti.
Ps: peggio di Galletti è chi invita i cittadini a non informarsi e a non esercitare il proprio diritto di voto. Il 17 aprile vota sì.
VIDEO Il fantastico video per il SI al referendum del 17 aprile