ha affermato che la Padania esiste. Ne è certo, lo ha saputo da Boso, quello che voleva prendere l’impronta dei piedi agli extracomunitari, che gli ha raccontato, tra una grappa e un’ombra di vino, anche dell’Unicorno avvistato sulle Dolomiti e dello Yeti del Monte Rosa. Che bello sapere, mentre il Paese si inabissa, che qualcuno si inventa cazzate dalla mattina alla sera.
Il giro della Padania è un’invenzione fantastica nel vero senso della parola. Viene infatti direttamente dal regno della fantasia. E’ come un Gran Premio di Paperopoli o una gara sui pattini a rotelle intorno al villaggio di Asterix in salsa verde. Ogni arrivo di tappa un bacio di miss Padania e un discorso del Trota e poi tutti a mangiare camoscio e polenta in trattoria con Tremorti e Boss(ol)i. Moser
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