Un team internazionale di scienziati ha studiato le cause del conflitto religioso usando un sistema di intelligenza artificiale basato sulla psicologia cognitiva.
La religione è spesso accusata di essere alla radice dei conflitti del mondo. Ma se invece fosse l’uomo semplicemente violento?
C’è un modo per capire le circostanze che innescano la violenza religiosa?
In uno studio, primo nel suo genere, gli scienziati hanno usato un nuovo sistema di intelligenza artificiale che combina algoritmi e psicologia cognitiva, tutto per simulare il fenomeno della religiosità umana su larga scala.
L’obiettivo del sistema è di comprendere meglio le condizioni e le cause scatenanti che portano alla violenza religiosa e forse persino a prevenirla.
Ma cosa hanno scoperto? Il team di ricerca ha creato una società virtuale popolata da milioni di sims: umani virtuali programmati per reagire e comportarsi da veri esseri umani.
Per crearli ha utilizzato i principi fondamentali della psicologia cognitiva. I sims sono stati assegnati a diverse età, razze ed etnie, insieme a diverse credenze fondamentali, caratteristiche identitarie e “valori sacri”.
Altri studi avevano provato qualcosa si simile, ma questo sistema di IA introduce un nuovo elemento. Piuttosto che impiegare i soliti algoritmi, lo studio utilizza l’intelligenza artificiale per imitare il modo in cui gli esseri umani effettivamente pensano ed elaborano le informazioni.
Spieghiamo meglio. Per studiare religione e la cultura, dobbiamo guardare alla psicologia umana, perché la nostra psicologia è il fondamento della religione e della cultura. Le cause profonde della violenza religiosa si basano su come le nostre menti elaborano le informazioni che il nostro mondo presenta.
Così la ricerca ha proseguito. Il team ha programmato le regole per l’interazione per mostrare come le convinzioni individuali si accordino con una situazione di gruppo. Infatti alcuni dei modelli umani sono stati programmati con esperienze positive con persone di altre fedi, mentre altri con esperienze negative o neutrali.
I ricercatori hanno quindi iniziato a eseguire la simulazione con gruppi di varie dimensioni, centinaia, migliaia e persino milioni di persone.
Quello che è venuto fuori è sbalorditivo.
Lo studio ha scoperto che le persone sono generalmente pacifiche, lavorano insieme di fronte a disastri, ma hanno anche rivelato qualcos’altro. Dopo lunghi periodi di tensione xenofoba, la situazione si aggrava, soprattutto quando si negano le credenze fondamentali o i valori sacri di un altro gruppo.
In pratica la violenza religiosa non è il nostro comportamento predefinito, anzi, è piuttosto rara nella nostra storia.
L’obiettivo finale del sistema di intelligenza artificiale è quello di fornire un modello digitale della società.
In un ambiente simile gli scienziati sociali possono studiare quasi ogni comportamento e prevenire e gestire le situazioni di crisi.
Ciò potrebbe fornire ai governi uno strumento che potrebbe offrire indicazioni su come rispondere ai vari problemi prima che si verifichino.