“Ci sono due aerei dellAgea (controllata del ministero dellAgricoltura) che per tre mesi lanno si alzano in volo per sorvolare lItalia, catturare immagini e analizzare i territori. Serve per verificare che gli aiuti allagricoltura derivanti dallUe siano efficaci e arrivino, effettivamente, là dove cè veramente bisogno. Sono costati 71 milioni di euro e ci costano 13 milioni lanno. Questo è uno. Poi cè il ministero dellAmbiente che, con Protezione civile, Difesa, Regioni e Province, è obbligato a mappare il territorio italiano con il telerilevamento per prevenire i rischi idrogeologici. Questo ci costa 12 milioni lanno, un appalto dato allesterno con gare vinte sempre dalla CGR (Compagnia generale riprese aeree) con consulenze per ulteriori 400mila euro. Questo è due. Se uno e due si parlassero si eviterebbe lo spreco di oltre 12 milioni di euro lanno e si applicherebbe il principio del “riuso” nella pubblica amministrazione. Invece i dati del telerilevamento restano nei cassetti. E’ come avere due auto ferme ai box e noleggiarne altre per uscire invece di fare il “car sharing“. Perché non si fa il “fly sharing“?” M5S Camera
La vicenda è loggetto di uninterpellanza dei deputati M5S Emanuele Cozzolino e Danilo Toninelli