Il messaggio di Francesco Baccini per Woodstock 5 Stelle:
“Ciao, io sono Francesco Baccini, cantautore, ormai ventanni che son di carriera, genovese e si sa che noi genovesi siamo una specie tignosa. Noi siamo un popolo strano, siamo critici, quindi non ci stiamo quando qualcuno ci dice: tutti là! Noi chiediamo almeno un motivo per andare tutti là e se non è più che valido, tutti là non ci andiamo. Perché ci siamo? Perché siamo lì a cantare? Perché saremo lì a vivere due giorni di festa? Per far vivere un sogno. In fondo Woodstock per un musicista era un sogno, poter partecipare alledizione storica . Quello che Beppe ci ha regalato è un sogno e vediamo questo sogno di farlo diventare vero e per farlo diventare vero dovete accorrere veramente in tanti. Perché questo concerto non è soltanto un concerto come ormai se ne fanno da anni, è un dire no a una serie di cose che succedono nel nostro Paese. Mi piacerebbe accendere la televisione e vedere gli artisti in televisione, mi piacerebbe vivere in un Paese dove i politici guadagnano quanto uno che fa un lavoro normale e lo fanno magari per passione e non soltanto per riempirsi le tasche. Saranno anche luoghi comuni, saranno frasi spicciole ma alla fine dei conti è amara realtà. Vi Parlo da Milano, che ormai è la capitale indiscussa del berlusconismo. Questo è uno dei pochi punti carini che son rimasti a Milano e che non conosce nessuno: il Museo di Storia Naturale, dentro un parco. Siamo in attesa delle pantegane che ormai a Milano stanno prendendo la città, basta andare in Brera: ormai sono seduti ai tavolini, tranquille, alcune addirittura hanno rilevato dei bar. Chiudo la parentesi ricordandovi di venire in massa a Cesena, che poi è un posto dove si mangia da paura si sta bene, ci sono un sacco di miei colleghi bravissimi, quindi musicisti fortissimi, non ve li sto a dire tutti che son talmente tanti. Saranno due giornate significative, non soltanto per ascoltare un concerto, ma per vivere un momento che potrebbe anche diventare un momento storico. Viviamo di sogni, quindi utopie, il fatto che questo concerto possa spostare qualcosa è veramente unutopia, ma noi ci siamo lo stesso. Limportante nella vita e non smettere mai di sognare, quindi cerchiamo di sognare bene. Vi Aspetto!” Francesco Baccini