“La Costituzione islandese è basata sul principio fondamentale che il popolo è sovrano. E’ responsabilità del presidente far sì che la volontà del popolo prevalga“. L’affermazione è di Olafur Ragnar Grimsson, presidente dell’Islanda, che ha rifiutato di firmare la legge che prevede quattro miliardi di euro di compensazione al Regno Unito e all’Olanda, tra gli altri Paesi, per il fallimento della banca Landsbanki e la conseguente perdita dei depositi detti Icesave di clienti europei. Il prossimo 20 febbraio si terrà un referendum promosso da 60.000 islandesi. Toccherà ai cittadini decidere se ripianare il debito della banca attraverso le tasse. Quasi certamente gli islandesi voteranno no alla legge e si vedranno così negato l’ingresso nella UE per ritorsione. Gli islandesi affermano un principio: i cittadini non possono accollarsi il debito delle banche. Lo Stato è pubblico e la banca è un istituto privato. Forza Islanda!
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