“Nel 2010 guadagnava più di Obama: 309 mila euro all’anno per fare il presidente del Consiglio europeo, in pratica per guidare un organo che si riunisce una volta ogni tanto. Oggi, invece, Herman Van Rompuy lascia l’incarico intascandosi 728.844 euro di buonuscita per i prossimi tre anni (più un pagamento una tantum di 26.479 euro), senza dover far nulla. E’ scritto nel contratto che i burocrati europei gli hanno fatto sottoscrivere. E in questi tre anni di ozio, pensate un po’, Van Rompuy potrà anche lavorare, gli servirà solo chiedere prima un piccolo “permesso“. Si potrà beccare anche il doppio stipendio, insomma, proprio mentre il suo successore al Consiglio, Donald Tusk, prenderà 5 volte più di quanto guadagnava come premier polacco. Siamo tutti bravi a fare i rigoristi col culo degli altri, verrebbe da dire. Perché mica è finita qui: sapete quanto pesava Van Rompuy (ma così sarà anche per Tusk) ai contribuenti europei? Ben 25,4 milioni di euro (2,3 per la sicurezza, altri 3,6 milioni per l’arredamento e voci analoghe, 5,9 milioni inghiottiti dagli stipendi dei funzionari, 7 milioni per l’organizzazione dei vertici e 5 al fondo per gli imprevisti). Cifre da capogiro, che Mr. Euro – come ama farsi chiamare dagli amici – scialacquava anche in agi e lussi, tanto che una volta percorse 325 miglia da Bruxelles all’aeroporto di Parigi andata e ritorno con l’auto di lavoro in compagnia di nove familiari. Doveva recarsi all’aeroporto per prendere un volo per i Caraibi, povero, dove poi trascorse le vacanze. L’Eurocarrozzone ci sta prosciugando. Dobbiamo reagire, dobbiamo combattere. Il sogno a 5 Stelle passa anche, e soprattutto, da qui. Fuori dall’euro!” M5S Camera
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