“Intervenendo alla Camera sul provvedimento che prevede il rifinanziamento da 56 milioni di dollari – più di 41 milioni di euro fino al 2017 – delle quote di pertinenza italiana della CDB (Banca di sviluppo dei Caraibi) e alla Banca Interamericana di sviluppo – Carlo Sibilia ha ricordato quali siano le partecipazione dell’Italia nei vari Fondi multilaterali di sviluppo inseriti nella finanziaria del 2013. Sono dati che quasi mai vengono riportati dall’informazione e, proprio per questo, particolarmente significativi. “Oltre un miliardo per la Banca mondiale, 156 milioni per il Fondo globale per l’ambiente, 319,8 milioni per il Fondo africano di sviluppo, 127,6 milioni per il Fondo asiatico di sviluppo, 58 milioni per il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, 4,75 milioni proprio per il Fondo speciale per lo sviluppo della Banca di Sviluppo dei Caraibi. Banche che annovera tra i beneficiari noti paradisi fiscali come le Bahamas, le Barbados, le Isole Cayman o le Isole Vergini Britanniche. Motivo di queste ultime elargizioni e la richiesta di nuovo finanziamento da 56 milioni di dollari? Un valore simbolico elevato a favore del nuovo corso della Banca. Peccato che poi, quando si cerca di destinare le stesse ‘simboliche’ cifre agli alluvionati della Sardegna, ai terremotati dell’Emilia, ci siano difficoltà non simboliche, ma difficoltà reali. E così gli italiani in situazioni di emergenza si ritrovano sempre a bocca asciutta“, spiega Carlo Sibilia. Semplicemente straordinario” eleonora .
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