di Virginia Raggi – Voglio raccontarvi una storia a cui tengo molto. Dopo una lunga attesa una famiglia ha visto consegnarsi una casa comunale. Le immagini parlano da sole: la mamma e il papà ancora non ci credono, mentre le bambine giocano per la prima volta sul pavimento di quella che è la loro nuova casa. A soli 13 mesi dalla domanda, abbiamo assegnato a questa famiglia l’alloggio popolare.
Questa è una delle oltre 100 assegnazioni realizzate a Roma dall’8 gennaio ad oggi. Una delle oltre 850 da quando siamo alla guida della città. E prima i numeri erano quasi la metà.
Questi non sono ‘solo’ numeri, sono vite, persone, famiglie e speranze. Che oggi finalmente vedono un’Amministrazione vicina e onesta, a difesa dei loro diritti.
Ci tenevo a far vedere a tutti cosa vuol dire assegnare una casa popolare a chi veramente ha diritto e bisogno, a chi attende pazientemente con onestà in graduatoria, a chi non si sognerebbe mai di occupare una casa popolare.
Perché queste persone, e sono tantissime, sanno bene che chi occupa una casa la toglie proprio a famiglie come la loro. In questo video il papà ci ricorda che gli altri siamo noi. È vero.
E il Comune siamo Noi. Se viene sottratto un immobile comunale, è a una delle nostre famiglie che viene portato via. È nei nostri figli che coverà la sfiducia nelle istituzioni, è negli occhi dei genitori derubati che si leggerà cosa vuol dire essere traditi. Tutto questo deve finire, è andato avanti per troppo tempo.
E possiamo dire che oggi il meccanismo delle assegnazioni è già ripartito. E lo abbiamo fatto da soli.
Stiamo andando avanti veloci e faremo sempre di più per accrescere la capacità di accoglienza delle case popolari. Non succederà in un giorno, non succederà in un anno. Ma l’obiettivo è far succedere ogni singolo giorno quello che abbiamo visto in questo video, fino a che tutte le case popolari non saranno abitate dalle famiglie legittimamente assegnatarie.
Per questo è davvero un grande grazie quello che rivolgo ai dipendenti capitolini e alle donne e agli uomini dell’Unità di Supporto della Polizia Locale alle Politiche Abitative, che nel loro impegno ci stanno mettendo il cuore.
Auguro ogni bene a questa famiglia, come lo auguro alle tante altre che in questi giorni stanno muovendo i primi passi nella loro casa.