Akon, pseudonimo di Aliaume Thiam, è un cantante senegalese di 45 anni. Durante la sua carriera musicale si è impegnato sempre in attività imprenditoriali e di beneficenza. Una su tutte è Akon Lighting Africa, che sta fornendo energia solare ai paesi africani.
Poco meno di due anni fa Akon ha annunciato ai media di voler costruire la “città più futuristica dell’Africa”, su 2000 acri di terra, che gli sono stati donati dal presidente del Senegal, Macky Sall, una città innovativa, sostenibile, e dove tutte le transazioni verranno effettuate con la nuova criptovaluta, l’Akoin.
Adesso, quella che poteva sembrare una sfida impossibile, sta diventando realtà. L’artista senegalese ha annunciato sulla sua pagina Twitter di aver ottenuto l’autorizzazione per la costruzione di Akon City, la prima cryptocittà d’Africa.
Akon City sarà costruita nel villaggio costiero di Mbodiene, a cinque minuti dal nuovo aeroporto internazionale del Senegal e i lavori inizieranno prima del 2025 e la valuta digitale. La costruzione della città futuristica dovrebbe costare 2 miliardi di dollari.
L’artista sostiene che la blockchain può consentire agli africani di diventare meno dipendenti dai loro governi. “Penso che la blockchain e la criptovaluta possano essere i salvatori per l’Africa in molti modi, perché riportano il potere al popolo. La criptovaluta e la tecnologia blockchain offrono una valuta più sicura che consente alle persone in Africa di essere indipendentementi dal governo.”
Akon non è l’unico imprenditore a credere che le nazioni africane siano mature per l’adozione di valute digitali.
Jack Dorsey, CEO di Twitter e avvocato di Bitcoin, è recentemente tornato da un viaggio in Africa con piani per le imprese nel continente. E secondo le Nazioni Unite, l’Africa potrebbe essere la prossima frontiera della criptovaluta.
Inoltre, alcuni governi africani stanno già prendendo provvedimenti per abbracciare le tecnologie blockchain. In Sierra Leone c’è stata la prima votazione al mondo in blockchain. In Ghana viene utilizzata la blockchain per combattere le frodi, così come in Kenya, mentre in Sudafrica viene utilizzata la blockchain per la verifica dell’identità.
Notizie importanti che fanno sperare in una rivoluzione digitale e sociale per l’Africa e il suo popolo. Era ora.