“Attendevamo soltanto che venisse messo nero su bianco… e così è stato. Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sugli oltre 700 falsi dirigenti dellAgenzia delle Entrate, è arrivata la prima sentenza della Commissione tributaria provinciale di Milano, che annulla lavviso di accertamento fiscale firmato dal funzionario cui erano stati conferiti incarichi dirigenziali senza concorso pubblico in violazione della Costituzione. Se, da un lato, possiamo esultare per il risultato, dallaltro non possiamo fare a meno di rammaricarci del fatto che i cittadini per vedersi garantiti i propri diritti e per difendersi da un sistema tributario ed esattoriale iniquo e vessatorio siano costretti a rivolgersi alla giustizia, quando, invece, basterebbe che la politica avesse quel po di buon senso per capire che tutto lapparato va cambiato radicalmente. A partire da Equitalia di cui il Movimento 5 Stelle chiede labolizione. I giudici, dichiarando la nullità di un avviso di accertamento arrivato ad un imprenditore e firmato da un soggetto privi di potere, hanno definitivamente sancito ciò che sosteniamo da tempo: le PMI e i cittadini devono essere supportati nelle loro attività e non costantemente messi in difficoltà. Per questo continueremo a dare loro spazio e voce e proseguiremo nella battaglia di civiltà per labolizione del mostro Equitalia”. Carlo Sibilia, M5s Camera
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