“Se i partiti adottassero lo stesso codice di comportamento del M5S ogni anno si potrebbero risparmiare 40 milioni di euro. Il M5S è l’unico MoVimento politico che, anziché aumentarlo, riduce il debito pubblico degli italiani. Si stanno concludendo in queste ore le operazioni di restituzione delle eccedenze sugli stipendi e sulle diarie, calcolate dal 15 marzo alla fine di maggio, oltre alla rinuncia totale a ogni indennità di carica percepita. La cifra supererà abbondantemente il milione e mezzo di euro, versati nel fondo di ammortamento del debito pubblico, alla quale hanno contribuito la totalità dei parlamentari M5S. Le differenze rispetto alle cifre individualmente restituite non necessariamente dipendono dalla virtuosità personale, ma più che altro dalle circostanze nelle quali gli eletti hanno esercitato il loro mandato. Molti eletti hanno dovuto affrontare ingenti spese iniziali una tantum, come caparre per l’affitto di una abitazione, spese di agenzia immobiliare, hotel e simili per cui, rispetto a chi è favorito dalla residenza, ad un occhio poco attento potrebbero apparire meno virtuosi. Il controllo sulla coerenza delle spese sostenute verrà esercitato dai cittadini e dalla Rete, dove le voci di spesa individuali verranno pubblicate, come da accordi elettorali. Questo atto che segna la storia nel cammino della politica italiana verso la trasparenza e la corresponsabilità.” M5S Camera e Senato
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