di Beppe Grillo – Una mezza verità è peggio di una grande balla e si usa spesso in Italia mistificare le informazioni. Ci si basa sul particolare per offuscare la verità generale.
Facciamo chiarezza sul nucleare “green” che l’Europa vorrebbe inserire nella tassonomia verde europea. Verde! Come se le centrali nucleari non emettessero CO2! Non emettono CO2 nel momento in cui generano il vapore, quindi nel momento in cui producono energia elettrica, ma se facciamo un’analisi del ciclo di vita di una centrale nucleare scopriremmo che ne emette in quantità pazzesche.
Come emissioni di CO2, secondo l’analisi del ciclo di vita realizzata dall’Istituto tedesco Öko-Institut di Darmstadt, e più precisamente dal Professor Uwe R. Fritsche, una centrale nucleare dalla sua origine, ovvero dalla sua costruzione fino alla sua demolizione, emette una quantità infinita di CO2.
Per l’estrazione dell’uranio, la sua lavorazione, la costruzione del reattore, la demolizione del vecchio reattore, la bonifica del sito, il trasporto e la bonifica delle scorie, che non si sa dove mettere, beh, il conto effettivo di emissioni di gas serra è di 250.000 tonnellate di CO2 in un anno.
Il Professor R. Fritsche ha fatto un calcolo su centrali della stessa dimensione di 1250 MW. Ha preso in esame una centrale eolica, una fotovoltaica, una a carbone, una idroelettrica, una a gas e una nucleare. Dopo 25 anni, una centrale nucleare emette molto di più dell’eolico, molto più del fotovoltaico, molto più dell’idroelettrica; è soltanto leggermente meno della centrale a carbone.
Quindi, per favore, non dite che è pulita, che è verde. Non raccontate balle! L’energia nucleare non può rientrare nelle energie rinnovabili, perché non è verde, è marrone!