di Fabio Massimo Parenti – Unire, non dividere, questa è la vera missione e lo spirito dei Giochi Olimpici sin dalla loro fondazione nell’antica Grecia. I Giochi Olimpici Invernali di Pechino, che si terranno dal 4 al 20 febbraio prossimi, non fanno eccezione: “Insieme per un futuro condiviso” è lo slogan di Beijing2022.
La maggior parte della popolazione mondiale sa che Pechino è determinata a rafforzare la cooperazione pacifica tra i popoli: è un obiettivo, un’ambizione, che rimane la stella polare dell’opera della Cina nel mondo, ospitando anche numerosi eventi internazionali (al riguardo si veda La via cinese, sfida per un futuro condiviso, Meltemi 2021).
Grazie a questi Giochi possiamo rilanciare insieme i valori della solidarietà, dell’unità e della cooperazione tra i popoli. Valori che guidano gli sforzi, i sacrifici e le ambizioni degli atleti di tutto il mondo. Pechino 2022 può rappresentare un modello virtuoso anche per le prossime Olimpiadi Invernali che si terranno a Cortina d’Ampezzo. Quest’ultimo è un aspetto che lega Italia e Cina in una forma di cooperazione incentrata sui valori della cooperazione e della solidarietà tra i popoli, utilizzando anche gli sport invernali. Molti sono stati gli scambi tra i due Paesi, come ha ricordato l’Ambasciatore Li Junhua in un videomessaggio proiettato all’inizio di una Conferenza tenutasi a Roma l’11 gennaio 2022.
In questo quadro, tuttavia, vi sono alcuni paesi, pochi ma influenti, che hanno tentato di “inquinare” questo evento internazionale attraverso campagne diffamatorie ad hoc. Con il solo fine di acuire, pericolosamente, la competizione geopolitica, in sfregio alle difficoltà che il mondo continua ad affrontare. Pertanto, ci preme far riflettere sul fatto che la politicizzazione dei Giochi olimpici invernali di Pechino sia contraria ai valori universali dell’essere umano (come si evince dalla Carta olimpica, dalle dichiarazioni del Comitato olimpico internazionale e da una recente risoluzione adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite). Politicizzare i Giochi olimpici è un modo cinico ed ignorante di sprecare opportunità uniche per creare un ambiente pacifico e solidale a beneficio della popolazione mondiale. Qualcosa di cui abbiamo ancora più bisogno dopo due anni di sofferenza pandemia…Abbiamo bisogno di nazioni che lavorino per migliorare la cooperazione tra le persone al fine di costruire una comunità dal futuro condiviso per l’umanità.
La Cina ha avuto successo nei Giochi estivi del 2008 e avrà successo nei prossimi Giochi invernali. Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, la Cina utilizzerà solo fonti di energia rinnovabile, grazie a specifiche tecniche di sviluppo sostenibile per ridurre le emissioni di inquinanti. Nel Capital Gymnasium di Pechino, che ospiterà eventi di pattinaggio artistico, assisteremo alla produzione di ghiaccio utilizzando l’anidride carbonica come refrigerante. L’energia solare ed eolica alimenterà invece l’area di Zhangbei. Gioverà infine ricordare che il National Speed Skating Oval è stato costruito con materiali da costruzione riciclati, mentre altre sedi costruite per le Olimpiadi estive del 2008 sono state riutilizzate.
Ogni tentativo di lavorare contro il reale significato dei Giochi (e delle buone pratiche che possono emergere) è destinato a fallire. La Cina ha lavorato duramente per garantire Giochi invernali verdi, sostenibili e inclusiva. Possiamo solo invitare tutti i partecipanti ed osservatori del mondo a pensare e ad agire “insieme per un futuro condiviso”.
L’AUTORE
Fabio Massimo Parenti è attualmente Foreign Associate Professor di Politica Economica Internazionale alla China Foreign Affairs University, Beijing. In Italia insegna all’Istituto Internazionale Lorenzo de’ Medici a Firenze, è membro del think tank CCERRI, Zhengzhou, e membro di EURISPES, Laboratorio BRICS, Roma. Il suo ultimo libro è “La via cinese, sfida per un futuro condiviso” (Meltemi 2021). Su twitter: @fabiomassimos