Il fondo per le vittime della mafia deve essere sbloccato il prima possibile. Il governo deve prendere atto del problema denunciato da Luigi Di Maio dare a queste persone il sostegno di cui hanno diritto da parte dello Stato. Negare l’evidenza e chiedere le dimissioni di chi denuncia non serve a risolvere il problema. Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili ha dichiarato che l’allarme lanciato da Di Maio è più che giusto perchè “se è pur vero che da sempre le erogazioni del Fondo alle vittime andate in causa hanno subito lentezze a causa di pochi fondi e burocrazia varia, mai erano stati messi in discussione le parcelle degli avvocati di parte civile“. #SbloccateIlFondoAntimafia, subito!
di Luigi Di Maio
Bisogna dire TUTTA la verità! Al fondo per le vittime del racket per l’usura ci sono 497 richieste inevase, quindi bloccate, da ottobre. Il commissario, quello che dovrebbe governare il fondo, si è dimesso un mese fa e adesso non c’è nessuno a capo di questo fondo. Quindi c’è un problema, prima di tutto di abbandono e di trascuratezza di un’iniziativa così importante. Io ho detto la verità. Le istituzioni devono sempre dire la verità altrimenti sono istituzioni omertose e bugiarde e questo non fa parte della mia cultura di essere istituzione in questo Paese. Ci sta la polemica politica, mi prendo gli attacchi politici, me ne assumo la responsabilità. Però andiamo all’obbiettivo e risolviamo il problema che è quello di sbloccare le 497 richieste inevase e nominare un nuovo commissario. Io mi aspetto questo da Alfano: che nomini il commissario e gli faccia evadere al più presto queste richieste.