“Davanti al giudice monocratico, dovrà difendersi dallaccusa di voto di scambio il consigliere comunale del Pd Vito Daniele Cimiotta. Per il giovane esponente politico marsalese la Procura ha, infatti, disposto la citazione diretta a giudizio.
Dalle indagini, svolte dalla sezione di pg della Guardia di Finanza della Procura, è venuto fuori che Cimiotta ( in foto), alla vigilia delle ultime elezioni amministrative, avrebbe promesso un posto di lavoro nel bar dellospedale di Marsala a due disoccupati in cambio di voti per se e anche per il candidato sindaco Alberto Di Girolamo.
Questultimo, comunque, è risultato alloscuro del contestato accordo e per questo non è stato indagato. Inoltre, nellambito dellindagine su Cimiotta (presidente della Commissione consiliare Bilancio e Finanze Patrimonio e Contenzioso) sarebbe anche emerso un singolare legame con la società Vivenda spa di Roma, che ha vinto lappalto indetto dallAsp per la gestione del bar/punto ristoro dellospedale di Marsala (per altro, per un certo periodo chiuso per certificazione inizio attività incompleta).
La Vivenda, infatti, fa parte del Gruppo La Cascina di Roma, venuto alla ribalta in quanto oggetto di uninterdittiva antimafia da parte del Prefetto di Roma, Gabrielli, che ha deciso il commissariamento della rete di tali società cooperative in quanto quattro manager del Gruppo sono stati coinvolti nel secondo capitolo dellindagine Mafia Capitale. Ma di tutto questo, probabilmente, Vito Cimiotta non sapeva nulla”.
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