Video: la dichiarazione di voto di Alessandro Di Battista sulla mozione di sfiducia contro il ministro Boschi
Banca Etruria: il ministro Boschi è azionista, il padre è vicepresidente, il fratello e la cognata dipendenti. La Boschi non è un ministro, è un conflitto di interessi ambulante! E poi speculazioni finanziarie, decreti ad hoc, strani rialzi azionari, procure che vogliono vederci chiaro, traffici con Londra. 431 milioni di euro bruciati, 12.500 famiglie sul lastrico, anziani truffati, epiloghi tragici. Che altro per rassegnare le dimissioni? Oggi il MoVimento 5 Stelle sfiducia in aula il Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. La dichiarazione di voto del M5S è stata pronunciata in Aula da Alessandro Di Battista. Il ministro non gode di nessuna di fiducia da parte del popolo italiano, il Parlamento ne prenda atto. Fai sentire la tua voce e manda un messaggio al ministro con #BoschiAcasa su Twitter! I partiti hanno salvato la Boschi e votato no alla mozione con 373 voti. Di seguito il testo integrale dell’intervento di Di Battista
“Ancora non ho iniziato a parlare e già contestano, questi del PD…
Ministro Boschi buongiorno. Per iniziare le esprimo la totale indignazione come portavoce di un popolo intero rispetto alle menzogne che il vostro governo negli ultimi mesi rispetto a provvedimenti infami che hanno mandato sulla strada migliaia di cittadini, risparmiatori, e non speculatori finanziari, per colpa e responsabilità vostra. E’ mio dovere esprimerle la totale indignazione. Lei è venuta qui e ci ha fatto un bel discorso pieno anche di pietismo e compassione, raccontandoci anche del passato di alcuni componenti della sua famiglia, non abbiamo visto né da parte sua né da parte del PD lo stesso pietismo e compassione verso migliaia di cittadini truffati dal decreto salvabanche.
In questo palazzo dell’ipocrisia voi vi lamentate se una forza dell’opposizione presenta una mozione di sfiducia nei confronti di un ministro. Questo perché pensava prima che entrasse il M5S di essere totalmente immuni da qualsiasi critica, che questo palazzo fosse chiuso ai cittadini. Il M5S ha presentato una mozione di sfiducia e soltanto questo è riuscito a costringere il ministro Boschi a venire qui in aula e a parlare e a fornire spiegazioni di fronte al Parlamento quindi di fronte alla nazione intera, perché lei pensava che sarebbero bastate quattro frasi in croce dette durante la presentazione del libro di Vespa. Ecco, questo non funziona in una Repubblica democratica. Lei viene in aula e parla.
Proverete, e avete già provato, a buttarla su cavilli, controcavilli, articoli, valore azionario di 1500 o 2000 azioni, ma pensate veramente che il punto sia il valore di 1000, 2000 azioni? Il punto è semplice: la domanda che tutti gli italiani si devono fare è la seguente: il governo Renzi, e ancor prima il governo Letta, in questa legislatura ha o meno favorito gli interessi del mondo delle banche? La risposta è sì: lo fece la prima volta il governo Letta con un infame decreto su IMI-Bankitalia che ha dato quattrini nostri a una serie di banche private che detengono pacchetti azionari di Banca d’Italia e che probabilmente compreranno queste nuove banche, tra cui “Nuova banca Etruria“, che sono state ripulite e rese veri e propri gioiellini e verranno comprate probabilmente da Intesa San Paolo e Unicredit che vennero favorite da quel decreto infame grazie alla compiacenza della Presidente Boldrini con quella ghigliottina incostituzionale e assolutamente assurda. E questo fu il primo decreto, poi c’è stato il decreto sulle banche popolari che ha aumentato in qualche giorno, in qualche settimana il valore di quelle azioni; azioni il cui valore stava tracollando anche durante gli anni in cui nel CdA c’era il dott. Pierluigi Boschi. Considerate che le azioni di Banca Etruria valevano, nel 2011, anno in cui entra il dott. Boschi nel CdA, 8 euro cadauna, nel 2014 dopo l’ispezione di Bankitalia che ha portato alla multa nei confronti del dott.Boschi il valore era diventato un euro, e caso strano, nonostante questa indagine, nonostante il tracollo del valore azionario, il dott.Boschi venne nominato vicepresidente soltanto un mese dopo che la figlia, il ministro Boschi, diventa Ministro della Repubblica. Ma pensate di prendere in giro un Paese intero con i vostri cavilli, le vostre balle? I vostri doppi pesi, doppigiochismi, pensate di prendere in giro il popolo? Qua il popolo è rappresentato! Non lo prenderete in giro più da quando c’è il M5S!
Successivamente altri provvedimenti sono stati presi dal governo Renzi e hanno favorito le banche. Ora, certamente tutto il governo Renzi è in conflitto di interessi con il mondo bancario, ma in realtà tutti i parlamentari lo sono, perché cosa è diventato oggi un partito politico? Un partito politico o una banca sono la stessa cosa: gestiscono i nostri soldi, lo fanno in maniera poco trasparente, perché? Perché Bankitalia non controlla, perché ovviamente è controllata dalle banche private, e i vostri bilanci non sono controllati perché piazzate delle leggi indegne come la legge Boccadutri per non far controllare i soldi. Questo va detto: partiti e banche sono la stessa cosa! E come le banche piazzano titoli tossici, piazzano titoli tossici anche i partiti politici, a cominciare dal PD che è una banca, piazza provvedimenti tossici come il jobs act, come lo sbloccaitalia, prendendo in giro i cittadini, utilizzando la compiacenza di una parte di stampa che non ha minimamente “buttato fango” sul ministro Boschi. Perché se nella passata legislatura, se anziché la Boschi vi fosse stata in epoca berlusconiana la Polverini, la Gelmini, la Carfagna, sarebbero insorti tutti! Oggi per la questione della Boschi parla soltanto un intellettuale, Saviano, e voi rispondete a Saviano dicendo che il fatto che abbia sollevato il problema, il motivo è per vendere maggiori libri. Ipocriti!
Il ministro Boschi ha un conflitto di interessi grande non come una casa, come una banca, una banca tutelata, sulla quale è intervenuto questo governo, e lei, non soltanto lei, è chiaramente un punto di intermediazione tra il governo e una banca che è riconducibile alla sua famiglia, vicepresidente suo padre, fratello dirigente e impiegato, e lei piccolissima azionista. Non ci interessa il quantitativo, ci interessa la problematica politica, perché il ministro Boschi, un ministro della Repubblica, deve essere al di sopra di ogni sospetto e lei non lo è al di sopra di ogni sospetto. Senza mancare di rispetto, facendo un attacco politico, questa roba vi fa impazzire, incredibile. Non eravate abituati. Ministro Boschi oltretutto, questo glielo dico, il fatto che lei sia stata “pare“, perché il premier Renzi oltre a doverci fornire, chiamate Nardella, le spese pazze del Comune di Firenze deve fornirci i verbali per capire se lei fosse o meno presente non soltanto nei Consiglio dei Ministri che hanno approvato provvedimenti riguardanti le banche, ma anche a quelle riunioni preparatorie, perché è durante le riunioni preparatorie che si crea e che si disegna il provvedimento, non soltanto in fase di preparazione, nell’attesa che il presidente Renzi ci fornirà i verbali desecretandoli, io le dico ministro Boschi che il fatto che lei “pare” non fosse presente, anziché proteggerla dal conflitto di interessi avvalora la sussistenza del conflitto di interessi! Nonostante oggi sia in atto una legge ridicola come la legge Frattini, e voi del PD quando c’era Berlusconi ridevate che Berlusconi usciva dal consiglio, dicendo “E’ una buffonata la legge Frattini, non esiste!“, e infatti il vostro Presidente del Consiglio prese i voti dicendo che in 100 giorni avrebbe risolto il conflitto di interessi, balla falsità siete passati dal conflitto di interesse in 100 giorni a 100 conflitti di interesse al giorno!
Ora le dico, io non lo so che succederà, qui c’è una maggioranza abusiva e incostituzionale per via di un premio abusivo e incostituzionale della legge elettorale, e dire “verrà bocciata, rafforzerà” a me non mi interessa, il mio dovere di opposizione è portare il caso in aula, insieme ai miei colleghi e dare subito delle soluzioni. Non si risolverà e ci sarà la possibilità di nuovi casi finché non verranno separate le banche commerciali dalle banche di investimento e finché Bankitalia non tornerà una banca controllata dai cittadini, dal pubblico e dalla nazione italiana. Le dico, che non sappiamo se il caso si ingrosserà nei prossimi giorni. Se si dovesse ingrossare, dovessero sorgere nuovi elementi, se sono penali se ne occuperà la magistratura, qua ci si occupa di politica, evidentemente potrebbe succedere che il premier Renzi stesso chiederà di sacrificare il ministro Boschi. perché occhio: il premier Renzi non difende il ministro Boschi, difende se stesso, ed è capace di tutto pur di mantenere il potere. Se questo dovesse succedere, se da qui a qualche settimana per via di nuovi elementi, o per via di una crescita di consapevolezza dell’opinione pubblica che voi tutti avete sempre ostacolato ma che finalmente un movimento cerca di supportare, il ministro Boschi dovesse fare un passo indietro, anche lei si farà una domanda che si fanno tanti cittadini: ma se io, al posto di Boschi, mi fossi chiamata banca, mi avrebbero salvato? Certamente sì. Voteremo sì a questa mozione, Boschi dimettiti, viva l’Italia nonostante questa oscena ipocrisia.” Alessandro Di Battista