La lunga lotta alla poliomielite ha avuto un nuovo successo: l’Africa è stata dichiarata libera dal virus della poliomielite. Il 25 agosto 2020, l’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato che in tutti i 47 stati africani il virus della poliomielite è stato eradicato. Gli unici paesi in cui il virus della poliomielite rimane endemico sono il Pakistan e l’Afghanistan dove ci sono dozzine di nuovi casi ogni anno.
L’infezione dal virus della poliomielite affligge l’umanità da migliaia di anni, la prima evidenza risale al 1580 avanti cristo dove in una stele egiziana è chiaramente raffigurato un sacerdote con una gamba sottosviluppata, un segno inconfondibile della malattia. Il primo tentativo di razionalizzare la malattia risale al 1789 quando il medico inglese Michael Underwood dà la prima descrizione clinica della malattia quale disabilità degli arti inferiori. Si deve arrivare al 1840 per capire che la poliomielite è una malattia contagiosa, questa osservazione venne fatta dal dr Jacob von Hein che condusse una investigazione sistematica dei pazienti e della diffusione della malattia. La prima epidemia infantile viene riportata e documentata in maniera rigorosa nel 1894 negli Stati Uniti. Nel 1908 due medici austriaci, Karl Landsteinere e Erwin Popper, ipotizzarono che la polio fosse causata da un virus. Solo nel 1931 vengono identificati da Sir Macfarlane Burnett e Dame Jeam MacNamara diversi tipi di virus della poliomielite, 1,2 e 3. Nel 1948 Thomas Weller e Frederick Robbins furono capaci di isolare e far crescere il virus della poliomielite, per questo ricevettero il Nobel sei anni dopo. Il primo vaccino iniettabile (IPV Injectable Polio Vaccine) generato tramite il virus ucciso risale al 1955 e venne ideato dal Dr Jonas Salk. Nel 1961, il dr Albert Sabin inventò il vaccino orale (oral polio vaccine OPV) usando un virus fortemente attenuato. Questo divenne poi il vaccino di elezione per la maggior parte dei programmi di neutralizzazione mondiale e nel 1974 l’OMS approvò la vaccinazione di tutti i bambini a livello mondiale per promuovere l’eradicazione dell’infezione. Il Rotary Club promosse nel 1985 il programma di vaccinazione con una raccolta fondi di 125 milioni di dollari, portando nel 1988 al lancio della campagna di eradicazione della poliomielite a livello globale da parte dell’OMS. Questo sforzo mondiale ha generato una serie lunga di successi. Infatti, l’OMS nel giro di pochi anni ha dichiarato l’eradicazione della poliomelite dalle Americhe nel 1994, dal Pacifico Orientale nel 2000, solo nel 2002 dall’Europa. Nel 2005 viene prodotto il nuovo vaccino monovalente orale per la poliomielite (mOPOV) e nel 2014 il Sud Est Asiatico viene dichiarato polio free.
Ad oggi ancora non esiste una cura di questa infezione che genera la paralisi irreversibile dei muscoli, che se attacca quelli della respirazione può portare alla morte, molto più spesso ad atrofia degli arti inferiori. La vaccinazione anti polio quindi è l’unico modo per prevenire l’infezione ed è stata risolutiva per l’eradicazione del virus.
Pascal Mkanda, il coordinatore del programma di eradicazione della poliomielite in Africa, ha dichiarato che questo è un momento storico per il continente. A livello mondiale il virus della poliomielite e’ diminuito del 99% dal 1988 da quando si è iniziata la campagna di vaccinazione. Questa malattia sarebbe stata impossibile da sconfiggere senza la campagna mondiale di vaccinazione.