Dopo una votazione parlamentare martedì scorso il Libano è diventato la prima nazione araba a legalizzare la cannabis per scopi medicinali e industriali, e potrebbe portare una necessaria spinta finanziaria all’economia del paese.
La cannabis è stata a lungo coltivata illegalmente nella Bekaa Valley della nazione, e da quando il Libano è stato classificato tra i primi tre maggiori coltivatori di cannabis mediorientali dalle Nazioni Unite, insieme all’ Afghanistan e Marocco, gli economisti hanno stimato che un’industria della marijuana medica potrebbe portare fino a 1 miliardo di dollari di entrate annuali.
La legislazione incoraggerà inoltre il raccolto da utilizzare per nuove industrie come la produzione di fibre tessili, lo sviluppo di prodotti farmaceutici e la produzione di prodotti di consumo, come olio di CBD.
Il Libano aveva già sofferto di drammatici tassi di inflazione, di un aumento notevole della disoccupazione già prima dei nuovi focolai di coronavirus. Ora, gli esperti finanziari e politici sperano che la nuova nascita di una fiorente industria della marijuana medica possa aiutare a rianimare l’economia in difficoltà della nazione nel prossimo futuro.