“Ancora una volta, il Presidente del Consiglio mai eletto copia le proposte del M5s, le snatura e le svuota nella sostanza, mantenendo solo la forma, con l’unico scopo di cercare di ingannare gli italiani con i soliti slogan. Sul quotidiano libero si legge, infatti, che il governo ha pronta una proposta che prevederebbe un sussidio per le famiglie in difficoltà di 780 euro al mese. Esattamente lo stesso importo indicato nella proposta sul Reddito di cittadinanza del M5s. Ma quella del M5s è una proposta seria, completa e articolata, collegata all’inserimento lavorativo che risolverebbe il problema della povertà in Italia, oltre ad essere una vera e propria manovra economica che costerebbe circa 14,9 miliardi di euro, come certificato dall’Istat e che farebbe ripartire i consumi e aumentare l’occupazione nel nostro Paese. Quella che è stata annunciata, invece, dal governo prevede un investimento di poco più di 2 miliardi di euro. Una ridicola elemosina annunciata in totale mala fede. Per intenderci, se già con gli 80 euro che sono costati circa 10 miliardi di euro, non si è risolto nulla, come si può pensare che con poco più di 2 miliardi, si possa davvero risolvere il problema della povertà in Italia. E’ evidente che si tratta della peggiore delle brutte copie della proposta del M5s e che pertanto si tratta dell’ennesimo inganno perpetrato dal Premier. Lo ripetiamo con forza. L’unica misura che può concretamente aiutare le circa 3 milioni di famiglie che attualmente sono in difficoltà e’ il Reddito di Cittadinanza del M5s. A tal proposito ricordiamo al Presidente del consiglio, che derideva sui media la nostra proposta tacciandola di assistenzialismo e incostituzionalità, che la proposta da lui copiata è in discussione al Senato e che, se per una volta, vuole passare dalle parole ai fatti, può spingere affinché venga portata in aula per l’approvazione già dal mese di settembre, alla ripresa dei lavori parlamentari. Infine, ricordiamo al Premier che se oggi in Italia si inizia a parlare di Reddito di Cittadinanza, e’ solo per merito del M5s che da oltre 2 anni si batte per introdurre questa misura in Italia e per equiparala a tutti gli altri paesi dell’Europa”.
M5s Senato
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