intervento di M5S Parlamento
“Hanno ucciso la scuola pubblica italiana. A farlo è stato un governo ignorante e arrogante, che ha dato la mazzata finale a un Paese già in ginocchio trasformando la scuola statale nell’orribile copia di un’azienda, con un preside manager che si sceglie gli insegnanti e si fa la scuola come piace a lui. Un bel colpaccio per il governo PD, che non era riuscito nemmeno al peggior centrodestra berlusconiano!
Mentre la scuola pubblica muore, quella privata è viva e vegeta grazie ai soldi dei contribuenti italiani, specie di quelli più onesti che le tasse le pagano fino all’ultimo centesimo e che questo governo gode a tartassare. Nella riforma, con tutto quello che c’era e bisognava fare, il governo ha pensato bene di infilare le detrazioni fiscali per le famiglie che scelgono le scuole private paritarie: fino a 400 euro annuali a figlio, un regalo che allo Stato costa quasi 70 milioni di euro.
Chi ha scelto la scuola pubblica statale e fino a oggi ha fatto i salti mortali per comprare i libri di testo al proprio figlio, sappia che i suoi soldi serviranno per dare una mano a chi i figli li porta nelle scuole private, e non per assumere insegnanti di sostegno, per avere gli ebook, per eliminare definitivamente le odiose classi pollaio. Per tutto questo e tanto altro le risorse non ci sono: la riforma, basta leggere il maxi emendamento, è piena di formulette come ‘senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica‘.
Questa non è una riforma, è una porcata, fatta a immagine e somiglianza del governo che l’ha voluta e imposta prima al Parlamento, con l’ennesimo voto di fiducia, e poi a studenti, famiglie, insegnanti e tutti quei precari ‘usa e getta’, quelli che il governo e il Pd hanno usato e illuso prima delle elezioni e poi buttato un attimo dopo.” M5S Parlamento