da Romafaschifo
“Scrivo per raccontare un episodio che l’altra mattina mi ha scosso ancora una volta. Le comitive di nomadi che si posizionano alle porte di Roma Termini ormai hanno giocato d’astuzia. Si sono camuffate: utilizzano una maglietta azzurra con scritto “ITALIA“, usano dei porta badge e una penna e offrono “informazioni turistiche” ai varchi di ingresso.
Come funzionano? Molti turisti credendo si tratti di un servizio di cortesia offerto da un paese civile gli mostrano il biglietto, loro lo prendono e li accompagnano alla stazione. Ho visto personalmente una turista (credo americana) costretta a sborsare 20 euro per il “service”, altrimenti non le veniva restituito il biglietto. Mi guardo intorno e mi accordo che nella stessa situazione c’erano almeno altri 2-3 gruppi (loro di azzurro vestite sono circa 7), più diversi “caporali” appostati a controllare a distanza.
VIDEO Il campo profughi a Roma prima dello sgombero
Manco a dire “fai qualcosa”, “chiama qualcuno”, non c’era nessuna forza dell’ordine nell’atrio principale… Ormai siamo soli in una giungla e i turisti (che ovviamente non torneranno mai più in questo posto incivile) sono le prede principali.
Ovviamente quando passa qualche pattuglia, queste ‘accompagnatrici’ si fanno un giro nemmeno troppo largo, e poi tornano ai loro posti.” Romafaschifo